“Tesori di Calabria”, Chiara Cipolla a StrettoWeb: “racconto una terra che è pura magia”

StrettoWeb

Intervista a Chiara Cipolla, scrittrice e illustratrice che ha realizzato il libro “Tesori di Calabria” pubblicato da Laruffa Editore

Chiara Cipolla, scrittrice e illustratrice, ha da pochi giorni pubblicato con Laruffa Editore il volume “Tesori di Calabria” dedicato ai bambini che possono immergersi alla scoperta della storia e della cultura calabresi colorando e leggendo sotto la guida di Bianca, Niccolò e Giorgia, i ragazzi-guida del libro. L’autrice è riuscita a testimoniare tutta la propria passione per la Calabria, e ai microfoni di StrettoWeb ha illustrato subito da dove nasce quest’amore profondo e viscerale: “innanzitutto vi ringrazio per lo spazio che mi consente di raccontare qualcosa in più sul mio lavoro. Io sono toscana (anche se il mio cognome tradisce origini siciliane) ma abito in Germania. Nella città in cui vivo ho conosciuto un ragazzo lametino, Mattia, insieme alla sua famiglia in visita. Lui mi ha introdotta alle meraviglie della Calabria. Dopo tanti racconti sono dovuta venire a vedere di persona e il mio album ne è il risultato“.

Da dove nasce la tua passione per il disegno e per la cultura?

Ho avuto la fortuna di avere due genitori che mi hanno trasmesso l’amore per la storia e la letteratura. Sono cresciuta inseguendo il mito di Re Artù visitando antichi castelli in Cornovaglia, grande passione di mio padre che purtroppo è venuto a mancare da poco. Oltre a questo, tra i miei avi ci sono stati esploratori, scrittori, scienziati e persino una prozia che scriveva e disegnava libri per bambini negli anni ’60. Non so se sono i geni, ma da quello che ricordo ho sempre raccontato e disegnato storie“.

Qual è stata la miccia che ha acceso in te l’amore per la Calabria?

Questa è facile. Il cibo, decisamente. In Toscana si mangia divinamente, ma in Calabria i sapori esplodono in bocca. Sono molto sensibile alla buona cucina, dopo tanti anni in Germania“.

A quale località calabrese sei più legata?

Senza dubbio a Lamezia Terme. È una città vivace, vitale, di una bellezza senza tempo. Un posto dove è facile sentirsi a casa, io almeno mi sono sentita così. Un luogo dove puoi trovarti la sera lungo il corso di Nicastro a parlare con perfetti sconosciuti per poi finire a guardare le luci della città dall’alto dopo una passeggiata nei rioni. Pura magia“.

Cosa vorresti stimolare nei ragazzi con questo libro?

Curiosità. Un bambino curioso si fa domande e vuole risposte. Vuole conoscere la propria storia e sentirsi parte di qualcosa d’importante. Un bambino così un giorno potrebbe fare la differenza e aiutare a sostenere la cultura in ogni modo possibile, perché la Calabria ha spiagge famose e bellissime, ma ha anche un patrimonio archeologico invidiabile“.

Qual è la leggenda calabrese che maggiormente ti affascina?

Immagino che la Calabria sia piena di leggende che ancora non conosco. Ne approfitto, se qualcuno ha voglia di raccontarmele io sono sempre interessata ad imparare. Per il resto, la storia della sirena Ligea e Ulisse che attraversa la via tra i due mari sono le mie preferite“.

Hai in mente di realizzare altri progetti editoriali legati alla Calabria?

Spero proprio di sì. Di idee ne ho tantissime, quello che al momento non ho è tempo libero da dedicare alla mia passione. Ma con calma si fa tutto“.

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