Aggrediscono gli infermieri e poi tentano di dare fuoco al Pronto Soccorso: “episodi da terzo mondo”

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La denuncia in una nota Antonio De Palma, Presidente Nazionale del Nursing Up

Ancora aggressioni ai danni degli infermieri negli ospedali italiani. E’ quanto denuncia in una nota Antonio De Palma, Presidente Nazionale del Nursing Up“Due vili aggressioni in pochi giorni si consumano nel pronto soccorso dell’ospedale della Versilia: addirittura pazienti in preda ad un raptus di follia prima aggrediscono gli infermieri, poi tentano di dare fuoco al reparto. Siamo giunti ad un clima di terrore senza, fine indegno per una sanità di un paese Civile”, sentenzia il sindacalista che invoca l’attenzione del Governo italiano.

De Palma racconta quanto avvenuto all’Ospedale della Versilia: “prima alcuni infermieri vengono malmenati da un gruppo di pazienti che sono stanchi di attendere il loro turno. Volano strattonamenti, spintoni, poi calci e pugni, come fossimo nelle peggiori curve di uno stadio italiano. Invece siamo in un luogo dove la priorità dovrebbe essere la tutela della salute dei malati, dove gli infermieri dovrebbero essere messi nella condizione di fare quello che sono capaci di fare meglio, da sempre. Ma non è finita qui, dal momento che il giorno successivo, sempre nel medesimo pronto soccorso, ignoti hanno tentato di dare fuoco ad una delle tende poste all’ingresso, mettendo in pericolo la vita di pazienti e operatori sanitari, dopo che questi ultimi sono stati ripetutamente minacciati”.

“Dove siamo finiti? Fino a che punto le aziende sanitarie, le Regioni, il Governo, nessuno è esente da colpe, saranno incapaci di difendere l’incolumità degli operatori sanitari? Senza il ripristino dei presidi di pubblica sicurezza all’interno degli ospedali, continueremo a essere costretti a raccontare di episodi degni di un paese del Terzo Mondo. Di recente, il 2 giugno, abbiamo visto sfilare gli infermieri durante la parata per la Festa della Repubblica. Per carità, non possiamo che essere onorati che in un evento così solenne si dia spazio agli sforzi compiuti dagli operatori sanitari, rilanciando la loro figura agli occhi della collettività. Ma la gloria e le medaglie, una volta per tutte, devono fare il paio con la sicurezza sul luogo di lavoro, e non solo… Gli infermieri sono prigionieri di una realtà che non gli appartiene e dalla quale, se non avverrà prima possibile l’ atteso cambiamento, saranno sempre di più quelli che sceglieranno di fuggire”, chiosa De Palma.

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