Dopo l’ultimatum del patron Pietro Sciotto, spunta una manifestazione d’interesse: è una “cordata composta da 5 industriali suddivisi tra Nord-Est, Centro e Sud Italia, provenienti quasi tutti dal mondo del calcio con alle spalle esperienze anche nella massima serie”
E’ scaduto il termine, ma qualcosa si muove. Non è, ancora, forse, tutto perduto in casa Acr Messina. Dopo l’ultimatum del patron Pietro Sciotto, spunta una manifestazione d’interesse. A renderla pubblica, attraverso una nota, è lo studio dell’Avv. Santi Delia: “siamo lieti di comunicare a tutti i tifosi e amici della città di Messina che nella giornata di ieri, Domenica 12 Giugno 2022, abbiamo fatto pervenire alla Società Acr Messina e allo Studio Avv. Delia, la nostra proposta di manifestazione di interesse, chiedendo l’analisi della dovuta documentazione al fine di poter concludere positivamente l’acquisizione nel migliore dei modi e nel più breve tempo possibile”.
Nella nota il gruppo interessato svela anche composizione e obiettivi: “la cordata è composta da 5 industriali suddivisi tra Nord-Est, Centro e Sud Italia, provenienti quasi tutti dal mondo del calcio con alle spalle esperienze anche nella massima serie, i loro settori di business variano dalla logistica, food, arredamento e servizi. L’equipe industriale ha nominato il duo Lombardo-Darone alla verifica e alla conclusione della stessa, elaborando un progetto sportivo a lungo termine con al centro un ex glorioso giocatore della Serie A. La cordata è convinta che con l’aiuto prezioso del Presidente in carica Sciotto, a cui va il nostro plauso per quanto fatto e cosa potrà ancora dare Acr Messina, l’appoggio della nuova Amministrazione Comunale e con l’aiuto e la passione che la città di Messina ha sempre dimostrato per il calcio, possiamo gioire tutti insieme per la città”, si conclude la nota.