La Lega di Matteo Salvini aveva preso subito le distanze: “in classe e al seggio mi pare una perversione ideologica”
Il Viminale modifica la norma precedente comunicata in vista delle elezioni del 12 giugno. “La mascherina ai seggi non è più obbligatoria, sarà solo raccomandata”. E’ quanto si legge in una circolare diffusa dal Ministero dell’Interno. A prendere da subito le distanze da questa decisione era stata la Lega: “noi facciamo ricorso come Lega al tar, quantomeno per la maturità e anche per le elezioni di domenica prossima, perché se dimentichi la mascherina al seggio ti rimandano a casa”, ha affermato Matteo Salvini in un’intervista rilasciata a Skuola.net.
“È un’enorme fesseria che ci siano mascherine per bimbi e insegnati, penso che non ci sia nessun criterio scientifico, con 30 gradi, per costringere insegnanti e studenti al bavaglio, anzi fa male. In classe e al seggio mi pare una perversione ideologica”, ha affermato Salvini.