Elezioni Palermo, seggi non costituiti accorpati a quelli operativi

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Elezioni Palermo: seggi accorpati alle sezioni già operanti dove e’ in corso la votazione

I seggi non costituiti a Palermo per la rinuncia dei presidenti – e che non sono stati sostituiti – sono stati accorpati alle sezioni gia’ operanti dove e’ in corso la votazione. E’ quanto si legge in una disposizione del Viminale, a firma del capo Dipartimento.

Elezioni Palermo: tutti nominati i presidenti di seggio mancanti

Sono stati tutti nominati i presidenti di seggio che erano ancora vacanti nel Comune di Palermo e ora si attende che prendano possesso delle rispettive sezioni per poter finalmente aprirle al voto. Lo conferma ad Italpress il segretario comunale del capoluogo siciliano, Antonio Le Donne, che da 32 ore consecutive è al lavoro per trovare dei sostituti ai quasi 200 presidenti di seggio che avevano rinunciato alla nomina. “Tutti i presidenti sono stati nominati. 4 o 5 seggi non sono ancora aperti – precisa Le Donne -, ma non per la mancanza del presidente, quanto perché la persona nominata sta raggiungendo il seggio affidatogli con la nomina in mano, provenendo dall’altra parte della città. Altri due attendono che li raggiunga il segretario da loro stessi nominato”.

Elezioni Palermo, fonti: “non si possono cambiare gli orari dei seggi”

A norma vigente non si possono cambiare gli orari di apertura dei seggi, operazione, spiegano fonti ministeriali, che si potrebbe fare soltanto emanando una nuova legge: tuttavia, nei seggi aperti in ritardo, gli elettori che si troveranno in fila alla chiusure dei seggi potranno votare oltre le 23. Viene ricordato il caso dell’election day del 13 maggio 2001, quando a causa di ritardi nelle votazioni si voto’ fino a notte fonda.

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