L’Europa si prepara al blocco totale del gas russo: l’Italia rischia di essere la più esposta

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L’Agenzia internazionale dell’Energia invita l’Europa a prepararsi alla completa interruzione del gas proveniente dalla Russia. L’Italia parte in ritardo rispetto agli altri Paesi

L’Europa dovrebbe essere pronta nel caso in cui il Gas russo venga completamente tagliato. Più ci avviciniamo all’inverno, più capiamo le intenzioni della Russia“. Intervistato ai microfoni del “Financial Times”, il capo dell’Agenzia internazionale dell’Energia, Fatih Birol, ha invitato l’Europa a prepararsi immediatamente alla completa interruzione delle esportazioni di gas russo per il prossimo inverno. Un invito accompagnato dall’esortazione ai governi europei nel prendere tutte le misure necessarie per limitare la domanda e mantenere aperte le vecchie centrali nucleari.

Credo che i tagli siano mirati a evitare che l’Europa riempia gli stoccaggi e ad aumentare la leva della Russia nei mesi invernali“, ha aggiunto. L’anno scorso lo Iea è stata, l’anno scorso, uno dei primi organismi ufficiali ad accusare pubblicamente la Russia di aver manipolato le forniture di gas all’Europa nel periodo precedente l’invasione dell’Ucraina. Birol ha inoltre sottolineato come le misure adottate da alcuni Stati per limitare la domanda di gas, come l’accensione di vecchie centrali elettriche a carbone, sono necessarie e solo temporanee.

Qualsiasi emissione aggiuntiva di CO2 dovuta alla combustione di carbone altamente inquinante “sarà compensata da un’accelerazione dei piani europei per ridurre la dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili e per aumentare la capacità di generazione da fonti rinnovabili“. Birol ha sottolineato come le misure adottate finora dai governi europei potrebbero non risultare sufficienti se le esportazioni russe fossero completamente interrotte. “Credo che, con l’avvicinarsi dell’inverno, i governi europei adotteranno misure sempre più severe in materia di domanda”, ha dichiarato il numero 1 dell’Iea aggiungendo che il razionamento delle forniture di Gas rimane una possibilità concreta se la Russia dovesse tagliare ulteriormente le esportazioni.

Svezia e Danimarca hanno seguito la Germania, l’Austria e i Paesi Bassi annunciando la prima fase dei piani di emergenza per preservare le forniture di Gas, ma nessuno di questi piani nazionali include ancora il razionamento. Secondo Birol tutti “dovrebbero prendere in considerazione la possibilità di rimandare la chiusura delle centrali finché ci sono le condizioni di sicurezza“. Prendendo atto di tali prospettive, l’Italia risulta la più esposta: nessuna centrale nucleare sul territorio e nessun piano di emergenza presentato dal premier Draghi che però, parlando alla Camera, ha dichiarato: “grazie alla rapidità del nostro Governo per trovare fonti di approvvigionamento alternative al Gas russo, potremo ridurre in modo significativo la nostra dipendenza dalla Russia già dall’anno prossimo“. Forse sarà già troppo tardi.

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