Special Olympics, trionfa anche un reggino: il piccolo Federico Zampaglione conquista 3 medaglie nel nuoto | INTERVISTA

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Ai XXXVII Giochi Nazionali Estivi Special Olympics di Torino spicca Federico Zampaglione, 11 anni, ragazzo reggino con autismo che è riuscito a distinguersi nella disciplina del nuoto: per lui una medaglia d’Oro nello stile, una d’Argento nel dorso e una di Bronzo nella staffetta con la squadra di cui fa parte, l’ASD Andromeda di Reggio Calabria

Si stanno svolgendo in questi giorni (cominciati il 4 giugno, si concluderanno oggi) i XXXVII Giochi Nazionali Estivi Special Olympics. A Torino, sede scelta per questa edizione, si sono affrontati migliaia di atleti con e senza disabilità intellettive. Tra questi, spicca Federico Zampaglione, 11 anni, ragazzo reggino con autismo che è riuscito a distinguersi nella disciplina del nuoto: per lui una medaglia d’Oro nello stile, una d’Argento nel dorso e una di Bronzo nella staffetta con la squadra di cui fa parte, l’ASD Andromeda di Reggio Calabria diretta dal capo delegazione Luisa Elitro.

Il piccolo Federico è un grande appassionato di sport e di nuoto soprattutto. Ha già partecipato ai Giochi Invernali del febbraio 2020, ottenendo i primi successi, e ora a Torino ha portato molto in alto il nome suo, della sua squadra e di Reggio Calabria. Fa parte di questa società dal 2020, da quando aveva 9 anni, ma sin da piccolissimo pratica nuoto. E’ seguito, con passione e amore, da tutta la famiglia, in maniera particolare dalla mamma Patrizia Altomonte, che non nasconde la propria felicità ma che racconta anche quelle che sono le difficoltà quotidiane: “c’è tanto impegno a seguire un bambino in questa condizione, le posso assicurare che le battaglie sono tante e i servizi pochi – afferma ai nostri microfoni – ma mio figlio segue da quando è piccolo terapie comportamentali che lo stanno aiutando a crescere e a migliorarsi. Non le nascondo che più cresce e più ci sono difficoltà, anche perché ora va a scuola, segue un percorso di studi, ma quando diventerà grande dovrà saper inserirsi nella società”.

Determinazione, coraggio, ma – appunto – anche tanto amore, nel seguire un figlio che come tutti ha le proprie passioni e i propri obiettivi. E il messaggio lanciato dalla mamma, anche nel contesto di un futuro inserimento nella società, è legato anche alle battaglie sull’integrazione: “l’obiettivo è di migliorare sempre di più, anche nello sport. Probabilmente inizierà a frequentarne qualche altro, il Basket, per sapersi inserire all’interno di un contesto di gruppo e non solo individuale, come il nuoto attuale”.

Perché anche e soprattutto lo sport aiuta e, nonostante le difficoltà, Federico sta proseguendo in quel graduale percorso di crescita che, ci auguriamo, possa essere roseo e ricco di belle soddisfazioni come questa, all’insegna di medaglie, premi, riconoscimenti e successi personali.

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