Messina: le elezioni diventano un caso nazionale e finiscono sul Corriere della Sera

StrettoWeb

Messina: a cinque giorni dalla chiusura dei seggi avvenuto domenica scorsa, lo spoglio delle schede per le elezioni comunali non è ancora terminato. Il tutto diventa un caso che finisce sul Corriere della Sera

Ciò che è successo alle elezioni comunali a Messina, come più volte scritto nei nostri articoli, è qualcosa di incredibile, sicuramente fuori dal comune in un paese democratico e civilizzato come il nostro. Eppure il “caso Messina” diventa un “caso nazionale”: a cinque giorni dalla chiusura dei seggi avvenuto domenica scorsa, lo spoglio delle schede non è ancora terminato: secondo il sito di Palazzo Zanca mancano ancora all’appello 15 delle 253 sezioni elettorali. Errori nei conteggi dei voti, discrepanze nei verbali e non si sa cos’altro ha provocato una stasi imbarazzante.

Sia chiaro che non è in discussione la vittoria al primo turno di Federico Basile ma resta in dubbio, anzi per noi di StrettoWeb è una certezza, il premio di maggioranza che scatterebbe se la coalizione di Sicilia Vera dovesse superare il 40% dei consensi. I partiti avversari alla coalizione di Basile-De Luca (in primis Partito Democratico, Fratelli d’Italia, Forza Italia) hanno depositato delle contestazioni al magistrato che presiede il seggio centrale fornendo diverse interpretazioni del regolamento. Tutto lascia pensare, quindi, che per la proclamazione definitiva dei consiglieri comunali occorrerà attendere tanti giorni. Insomma, una situazione talmente caotica che anche un giornale nazionale come il Corriere della Sera ha dedicato un articolo approfondito su quanto sta succedendo in riva allo Stretto dove i sospetti e le tensioni rischiano di far sfociare in farsa un momento così democratico come un’elezione di un sindaco.

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