L’Italia supera 2-1 l’Ungheria nella seconda sfida di Nations League: gli azzurri crescono di condizione e agguantano il primo posto nel girone
Secondo appuntamento di Nations League per l’Italia a stretto giro di posta dall’1-1 inaugurale contro la Germania. Gli azzurri continuano il loro percorso di crescita che dal nefasto 3-0 incassato dall’Argentina ha portato al pari contro i tedeschi, fino al successo per 2-1 maturato questa sera contro l’Ungheria. Allo stadio Manuzzi di Cesena i ragazzi di Mancini mostrano una condizione fisica decisamente migliorata, tornata quasi sui livelli visti a Euro 2020. Proprio la condizione atletica, nelle gare post Europeo, aveva rappresentato uno dei dubbi più grandi e delle differenze maggiori rispetto all’Italia spumeggiante vittoriosa a Wembley.
Mancini rispolvera anche un suo vecchio pallino, il 4-3-3 con falso nove, possibile soluzione all’emorragia di gol delle prime punte azzurre. Davanti Raspadori a fare da terminale offensivo, ai lati la corso di Politano e Gnonto (alla prima da titolare). L’Italia mette alle strette una rocciosa Ungheria, tiene il pallino del gioco e diventa pericolosa con le sue incursioni offensive. Sblocca la gara Barella con un missile sotto l’incrocio, raddoppia Pellegrini alla seconda rete consecutiva. Nella ripresa uno sfortunato autogol di Mancini regala all’Ungheria, fino a quel momento scarsamente pericolosa, il gol che potrebbe riaprire la partita, ma una fase difensiva attenta e qualche buona risposta di Donnarumma permettono di difendere il risultato. L’Italia sale a quota 4 punti, prima nel girone davanti alla stessa Ungheria a quota 3. Restano dietro Germania (2 punti) e Inghilterra (1 punto) che non sono andate oltre l’1-1 nello scontro diretto.