Palermo: caos ai seggi. Pagano: “si doveva attivare l’Esercito, figuraccia mondiale”

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Pagano: “a Palermo non aprono i seggi per la mancanza di presidenti e scrutinatori, si rischia di inficiare un appuntamento elettorale fondamentale”

“A Palermo non aprono i seggi per la mancanza di presidenti e scrutinatori, si rischia di inficiare un appuntamento elettorale fondamentale, chiamata ad eleggere il suo nuovo sindaco, e per tutto il Paese, per la concomitanza dei referendum sulla giustizia. E’ scandaloso che, a distanza di ore dall’apertura dei seggi e dall’inizio delle palesi difficoltà che i cittadini stanno riscontrando nell’esercitare il proprio diritto democratico al voto, il ministro Lamorgese non ci abbia messo la faccia, intervenendo in prima persona”. Lo dice il vice capogruppo della Lega alla Camera dei deputati Alessandro Pagano.Abbiamo fatto una figuraccia mondiale per una gestione totalmente inaccettabile delle operazioni di voto: un grave danno per tutta la nostra democrazia. Vista l’impasse, e visto che le criticità si sono riscontrate già nella giornata di ieri, sarebbe stato opportuno attivare immediatamente le forze dell’ordine, l’esercito e la marineria di porto per avere un elenco di sottufficiali disponibili a svolgere questo compito. Trovando così una soluzione prima che si arrivasse a questa situazione vergognosa”, conclude.

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