Palmi, il Pizi si esibisce al festival di Catania e vince | FOTO

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L’Istituto d’Istruzione Superiore “N.Pizi” di Palmi ha messo in scena il 23 Maggio nel Teatro Antico di Catania, hanno vinto il Primo Premio, superando altri Licei in competizione nell’Amenanos Festival della città sicula

Programmate per un’attività di integrazione ed inclusione, le Supplici di Eschilo, che l’Istituto d’Istruzione Superiore “N.Pizi” di Palmi ha messo in scena il 23 Maggio nel Teatro Antico di Catania, hanno vinto il Primo Premio, superando altri Licei in competizione nell’Amenanos Festival della città sicula. La bravura degli studenti del Liceo Classico di Palmi ha reso possibile rendere la performance del V sec. a.C. moderna e attuale, utilizzando il testo presentato nel maggio 2015 nel Teatro Greco di Siracusa, a firma del regista Moni Ovadia. Coreografie su brani musicali moderni hanno reso più versatile il testo già molto impegnativo che fa riflettere sul tema dell’integrazione e dell’inclusione. Dopo aver recitato sotto il caldissimo sole del Sud, in una Catania pronta ad accogliere e a fare esibire gruppi di studenti con spettacoli teatrali, Dirigente Scolastica, docenti e allievi del Pizi tornano a casa con l’orgoglio della vittoria, ma soprattutto  con la consapevolezza di aver contribuito alla divulgazione della filantropia del mondo antico che arriva fino ai nostri tempi. D’altra parte, l’ospitalità e la democrazia, tematiche di fondo de Le Supplici, sono argomenti irrinunciabili nella formazione dei giovani studenti.

“Un grazie particolare va a Michele di Dio per l’opportunità che ha offerto agli studenti, con questo Festival, di mettersi in gioco su temi antichi, ma di strettissima attualità, quali quelli dell’ospitalità e della democrazia, che viaggiano insieme: tendere la mano a chi ha bisogno e chiede aiuto è insito nell’animo di ogni essere vivente, al di là di ogni colore politico. Attualizzare il patrimonio letterario del mondo greco non è mai fuori luogo e i nostri studenti del Liceo Classico lo sanno bene: la sapienza degli antichi è insuperabile e nelle loro opere ritroviamo tutto ciò su cui ci vantiamo di essere moderni. Argomentazioni, tecniche, a volte soluzioni sono lì, in quelle pagine antiche che, come afferma Polibio, attendono di essere sfogliate per divenire patrimonio di tutti. Grazie, naturalmente, anche ai docenti, mediatori tra studente ed autore dei messaggi sottesi nei testi classici: con il lavoro svolto nelle classi si giunge a meditare  e a maturare su tematiche che, dal lontano passato, arrivano fino ai nostri giorni”. Così conclude la Dirigente Scolastica, Maria Domenica Mallamaci, ringraziando la Professoressa Maria Bonfiglio, che ha curato magistralmente la performance, e le docenti Maria Zirino e Cinzia Grillea che hanno collaborato affinchè tutto lo spettacolo potesse ottenere quest’ottimo risultato.

Marilea Ortuso

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