Platì, Cedro risponde a Foti: “ha tenuto in piedi la maggioranza votando il bilancio”
“Chi paga?… Chi paga?. Comincio questo mio scritto citando una frase che diventò virale, una caricatura per chi conosce l’elemento in questione, con la quale nella metà di giugno 2021 il consigliere Foti si riferiva ai molti “viaggi e viaggetti”, a suo dire infruttuosi, che alcuni elementi della maggioranza facevano fuori Regione“. E’ quanto scrive in una nota il Consigliere Comunale di Platì, Prof. arch. Ersilia Cedro. “In quell’invettiva -prosegue la nota- il video è postato sulla sua pagina Fb ed il nostro Don Chisciotte della Mancia “Foti” si è più volte rivolto all’operato del presidente del Consiglio con toni molto duri. Cosa peraltro che aveva fatto anche prima, in un articolo sulla Gazzetta datato 1 giungo 2021 definendolo novello Don Abbondio intento a nascondere la testa sotto la sabbia. Mi verrebbe da dire: Severo, ma giusto! Ma ancor prima tramite PEC, e cioè il 4 Dicembre del 2020, il nostro Don Chisciotte della Mancia comunica a tutto il Consiglio la sua intenzione di aderire al gruppo consiliare misto/autonomo uscendo di fatto dal M.A.P. lista nella quale era stato eletto. Le battaglie Lui le combatte da solo! … Idolo! Naturalmente ci saremmo aspettati una prosecuzione di questo film “amministrativo”, un continuo braccio di ferro tra il nostro Don Chisciotte della Mancia e i “mulini a vento” rappresentati da un’amministrazione in preda a deliri di onnipotenza e crisi di nervi. Il giorno in cui abbiamo deciso, come opposizione, di non presenziare al Consiglio comunale del 22/01/’22 sessione convocata per “atti intimidatori” per la modalità inabile usata come forma di protesta nei confronti di una amministrazione vittima del proprio ego, superficiale, poco incline a dialogo e a condivisione anche quando l’argomento riguardava e toccava tutti da vicino, Il nostro Don Chisciotte della Mancia ha firmato la lettera di protesta spedita al Prefetto e condiviso la nota stampa”.
“Naturalmente il suo comportamento non lasciava presagire cali di tensione e/o concentrazione in questa lotta contro i “mulini a vento”.
Ed invece complice l’afa e il caldo torrido il nostro Don Chisciotte inizia ad inanellare una serie di strafalcioni amministrativi.
Durante il consiglio del 27 aprile, in cui si discuteva del bilancio, con una amministrazione alle corde a causa di numeri esigui (avremmo potuto spedirli a casa) derivanti da fratture insanabili all’interno della maggioranza il nostro Don Chisciotte della Mancia ha un vuoto di memoria ed invece di votare contrario all’approvazione del bilancio vota a favore salvando in calcio d’angolo l’amministrazione. Cotto e mangiato direbbe Tessa Gelisio. Oramai in preda a vuoti di memoria continui si spinge oltre. Dimenticando la PEC da Lui stesso inviata il 4 Dicembre del 2020 con la quale comunicava al Consiglio tutto la sua uscita dal gruppo consiliare MAP, in data 13 Giugno 2022 ore 12:34, sul giornale online Strettoweb leggo: “Platì, Nicola Foti lascia il gruppo di minoranza”. Dopo un anno e mezzo si ricorda di aver lasciato il gruppo di minoranza? Ma mentre un anno e mezzo prima lo faceva sapere solamente al Consiglio comunale, un anno e mezzo dopo ci tiene a farlo sapere a tutti. La differenza politica non è di poco conto. Un anno e mezzo dopo ha tenuto in piedi questa maggioranza votando il bilancio. Il nostro Don Chisciotte merita una promozione e una medaglia al valor politico, che siamo sicuri non tarderà ad arrivare. Perché ne siamo sicuri! A condividere il post del nostro Don Chisciotte Foti ci ha pensato il novello Sancio Panza alias prof. Paolo Ferrara, che fino al famoso Consiglio sul bilancio era il bersaglio prediletto delle invettive di Foti. Il nostro novello Sancio Panza scrive di suo pugno sopra il post: “Plati: Terremoto politico nella minoranza Nicola Foti lascia il Gruppo Map”. Oh no! Anche Sancio Panza ha vuoti di memoria. Una bella coppia non c’è che dire. Per entrambi il quadro clinico è compromesso: Urge ricovero immediato. Mi aspetto adesso, una volta incrociate nuovamente le strade, che finalmente Don Chisciotte della Mancia e Sancio Panza possano finalmente lottare dalla stessa parte dei ”mulini al vento” e soprattutto alla luce del sole”, conclude la nota.