Il porto di Reggio Calabria diventa scalo turistico per maxi yacht e grandi navi da crociera: ecco il progetto che rivoluzionerà la città

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Presentati stamani dall’Autorità portuale dello Stretto i progetti che rivoluzioneranno i Porti di Reggio Calabria e Villa San Giovanni

Il porto di Reggio Calabria cambia volto: una nuova enorme darsena nella zona Nord, una vocazione turistica per accogliere maxi yacht e grandi navi da crociera, con una nuova avveniristica pista ciclopedonale sopraelevata che collegherà il Lungomare a Pentimele lungo tutto il porto (vedi immagine di progetto in alto, a corredo dell’articolo). E’ la programmazione strategica per lo scalo reggino, presentata oggi dal presidente dell’Autorità portuale dello Stretto, Mario Mega, giunto a metà del proprio mandato, coadiuvato dal segretario generale Domenico La Tella e dal componente Alberto Porcelli. L’impegno economico dell’Autorità portuale dello Stretto ammonta complessivamente a 72 milioni di euro per i porti della sponda calabrese dello Stretto e, nello specifico, per rivoluzionare quelli di Reggio Calabria e Villa San Giovanni e per rilanciare quello di Saline.

Le somme sono già disponibili e al momento si tratta di una fase generale di progettazione che parte dall’approvazione del Documento di programmazione strategica di sistema portuale che ha definito gli obiettivi di sviluppo dell’Autorità di sistema portuale; individuato gli ambiti portuali, intesi come delimitazione geografica dei singoli porti amministrati dall’Autorità di sistema; ripartisce gli ambiti portuali in aree portuali, retro portuali e di interazione tra porto e città e ha individuato i collegamenti infrastrutturali di tipo viario e ferroviario.

Gli interventi principali, in fase di progettazione riguarderanno il porto di Reggio Calabria, con 32,690 milioni di euro che avrà una chiara identificazione per il turismo da diporto e il settore crocieristico, oltre a mantenere quella legato al pendolarismo con Messina. L’intervento per il porto di Villa San Giovanni, per il quale sono destinati fondi per circa 35 milioni di euro per la realizzazione nuovi ormeggi per navi traghetto e mezzi veloci, della Stazione marittima passeggeri e i lavori di risanamento dello scivolo ‘zero’. Per il porto di Saline Joniche, entrato da poco nelle competenze dell’Autorità di sistema, al momento la cifra disponibile, 100 mila euro, è legata esclusivamente a studi propedeutici per la rifunzionalizzazione. L’infrastruttura è totalmente inagibile a causa dell’insabbiamento dell’invaso, ma la prospettiva è di valorizzarla all’interno della nuova Zes che dovrebbe sorgere nell’area industriale.

Mega presenta il grande progetto per il porto di Reggio Calabria: “contiamo di iniziare i lavori nel 2024” | INTERVISTA

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