Guerra Ucraina, intelligence USA: “da Russia cyberattacchi, ricatti energetici e nucleare”

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Secondo l’intelligence USA, la Russia, indebolita dal punto di vista militare, potrebbe utilizzare cyberattacchi, ricatti energetici o armi nucleari per continuare a estendere la propria influenza a livello globale

Doveva essere una guerra lampo, si è trasformata in un conflitto di logoramento. In Ucraina si combatte ormai da oltre 4 mesi e qualsiasi opzione relativa a una pace, seppur temporanea, non viene presa in considerazione da tempo. L’Intelligence americana continua a evidenziare l’indebolimento delle forze militare di Mosca, situazione che potrebbe dilungare ulteriormente le tempistiche della guerra. Putin, dal canto suo, non rinuncia ai propri obiettivi militari e in ogni dichiarazione sottolinea come tutto stia andando secondo i piani, confermando gli obiettivi militari della Russia.

Secondo gli USA esiste invece “una frattura fra gli obiettivi militari a breve termine di Putin in questa regione e le sue capacità militari. Una mancata corrispondenza fra le sue ambizioni e quello che i militari sono in grado di ottenere“. È quanto dichiarato da Avril Haines, direttore dell’Intelligente a stelle e strisce, in un intervento a una conferenza organizzata dal dipartimento del Commercio. Secondo gli Stati Uniti, dopo quattro mesi di conflitto, Mosca ci metterà anni a ricostruire le sue forze.

E “in questo lasso di tempo è possibile che le forze di Vladimir Putin facciano affidamento su altri mezzi come i cyberattacchi, i ricatti energetici o le armi nucleari per cercare di gestire e proiettare potere e influenza a livello globale“, ha aggiunto Haines. Le prospettive sono essenzialmente 3: la prima, nonchè la più probabile, è che il conflitto continui con minimi progressi da parte dei russi, ma senza vittorie significative in grado di cambiare le sorti della guerra; la seconda riguarda la vittoria di Mosca; la terza vede l’Ucraina in grado di stabilizzare le linee del fronte ottenendo piccole vittorie. Secondo Haines, la priorità di Putin è di “progredire nel Donbass e sconfiggere le forze ucraine, un’operazione che secondo Mosca porterà al crollo della resistenza interna“.

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