Strasburgo “sgrida” l’Italia: “basta porte girevoli magistratura-politica, un giudice non può diventare sindaco”

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Strasburgo “richiama” l’Italia, che “deve introdurre regole per limitare il passaggio dei magistrati in politica e viceversa”. E’ la sollecitazione giunta da Greco, l’organo anti-corruzione del Consiglio d’Europa in occasione della presentazione del suo rapporto annuale

Basta porte girevoli tra politica e magistratura. In uno dei periodi caldi sul fronte giustizia, con i Referendum alle porte (si vota giorno 12), Strasburgo “richiama” l’Italia, che “deve introdurre regole per limitare il passaggio dei magistrati in politica e viceversa”. E’ la sollecitazione giunta dal Greco, l’organo anti-corruzione del Consiglio d’Europa in occasione della presentazione del suo rapporto annuale. Nel documento si osserva anche che l’Italia “ha fatto progressi lenti sul fronte della prevenzione della corruzione tra i parlamentari”.

Proprio in merito alle “porte girevoli”, Greco ha invitato le autorità italiane ad assumere iniziative che possano sensibilizzare sul problema: “secondo gli standard del Greco non è possibile che un magistrato possa essere per esempio Sindaco, ha detto la Presidente dell’organo Marin Mrcela. E sulla lotta alla corruzione all’interno della politica ha sottolineato che l’Italia dovrebbe “introdurre in entrambe le Camere un codice di condotta formalizzato”, mentre non si è invece voluto pronunciare sull’eventuale abrogazione della legge Severino, uno dei quesiti referendari. “Negli ultimi tempi gli scandali messi in luce regolarmente dai media hanno messo alla prova, in alcuni casi duramente, la fiducia che i cittadini ripongono nelle istituzioni”, ha detto Mrcela. “I cittadini hanno il diritto di sapere chi influenza le decisioni politiche, l’accesso a questo tipo d’informazione deve essere semplice e veloce”.

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