Filicudi (Messina): soccorso un turista americano di 65 anni che si era sentito male durante un’escursione ed era collassato
Complesso intervento di soccorso sull’isola di Filicudi (Messina) per soccorrere un turista americano di 65 anni che si era sentito male durante un’escursione ed era collassato. Un compagno di escursione ha chiamato il 118 tramite la centrale del Nue112 di Messina. Trattandosi di un intervento in ambiente impervio è stato allertato il Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano che, per ridurre al minimo i tempi di intervento e i rischi, ha attivato la Polizia di Stato con la quale vige un consolidato rapporto di collaborazione.
Dall’aeroporto di Boccadifalco è decollato un elicottero AW139 del IV Reparto Volo della Polizia di Stato con due tecnici di elisoccorso del Sass, che ha raggiunto le isole Eolie. Qui i tecnici si sono calati col verricello ed hanno stabilizzato l’uomo, che intanto era stato raggiunto anche dal medico condotto dell’isola di Filicudi. Nel mentre, in seguito ad un’avaria l’elicottero della Polizia di Stato è stato costretto all’atterraggio presso l’elisuperficie di Filicudi per dei controlli. Contemporaneamente è stato allertato l’82° Csar dell’Aeronautica Militare che ha fatto immediatamente decollare un elicottero HH139B dall’aeroporto di Trapani-Birgi per portare a termine il recupero dell’escursionista (F.M., 65 anni di nazionalità statunitense). Sono stati così recuperati a bordo tramite il verricello, il personale del soccorso alpino e l’escursionista, che è stato portato all’ospedale Papardo di Messina dove è stato affidato alle cure del 118.
Soltanto due giorni fa il Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano e l’82° Csar dell’Aeronautica Militare avevano portato a termine un altro intervento sulle Madonie, per soccorrere un biker di 54 anni rimasto ferito dopo essere caduto con la bicicletta mentre percorreva un sentiero sterrato. In caso di incidenti su pareti di roccia, sentieri, ambienti innevati, in grotta e gole fluviali o in caso di dispersi in ambiente impervio e ostile, è allertabile mediante il Numero Unico di Emergenza (NUE) 112, sempre chiedendo esplicitamente l’intervento del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico CNSAS. Il NUE112 trasferirà la chiamata di soccorso alla Centrale Operativa 118, la quale provvederà ad allertare il SASS.