La magnifica Amerigo Vespucci a Palermo: l’omaggio a Falcone e Borsellino | FOTO

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L’imbarcazione della Marina Militare, ormeggiata a Palermo alla banchina Sammuzzo, nella sua tappa in città ha ricevuto a bordo la professoressa Maria Falcone, presidente della fondazione Falcone e sorella del magistrato assassinato a Capaci, e il giudice Giuseppe Ayala, vicepresidente della Fondazione, amico e collega di Falcone

In occasione del 30° anniversario delle stragi di Capaci e Via D’Amelio l’Amerigo Vespucci, la nave scuola della Marina Militare, rende omaggio alla memoria di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, i giudici uccisi dalla mafia nel 1992. L’imbarcazione, ormeggiata a Palermo alla banchina Sammuzzo, nella sua tappa in città ha ricevuto oggi a bordo la professoressa Maria Falcone, presidente della fondazione Falcone e sorella del magistrato assassinato a Capaci, il giudice Giuseppe Ayala, vicepresidente della Fondazione, amico e collega di Falcone e il consigliere della Fondazione Vincenzo Di Fresco. Presente anche il curatore generale della Fondazione Alessandro De Lisi. A bordo del veliero i 110 ragazzi e le 33 ragazze che hanno completato gli studi della “prima classe” in Accademia Navale. Tra loro anche 13 stranieri, provenienti da sei nazioni.

Dopo Palermo, dove fa tappa dal 6 al 9 luglio, la Vespucci, partita da Livorno, sede dell’Accademia, sarà a Tunisi, Lisbona, Casablanca, Trapani, La Valletta e Manfredonia. Falcone, accolta dal comandante Massimiliano Siragusa, ha salutato una rappresentanza degli allievi dell’Accademia Navale e ha ricordato l’esperienza del fratello che, dopo la maturità, scelse la strada della Marina.

“Giovanni amava il mare e decise di entrare in Marina e laurearsi in Ingegneria – ha raccontato la professore Falcone – , poi però lasciò l’Accademia e scelse la strada di Giurisprudenza e il concorso in magistratura, ma ha sempre manutenuto un grande amore per la Marina”. Il comandante ha fatto dono alla fondazione di un cappello della Accademia Navale e di una copia del fascicolo personale con i risultati conseguiti dal giudice durante il periodo trascorso all’Accademia. La Fondazione ha invece regalato al comandante Siragusa una riproduzione dello storico lenzuolo che, dopo le stragi del ’92, divenne il simbolo della ribellione dei palermitani contro la mafia e che è stato riprodotto per il trentennale della strage di Capaci.

Dopo i saluti alcuni allievi e alcuni ufficiali hanno rivolto delle domande alla professoressa Falcone. “Sono certa che se Giovanni avesse proseguito nella carriera militare – ha detto Falcone, che ha ricordato lo choc provato da tutta la nazione dopo le stragi del ’92 – avrebbe dato il massimo, come farete voi”. “L’esempio del giudice Falcone deve guidare tutti voi”, ha concluso infine il comandante della nave.

L’Amerigo Vespucci a Palermo, il presidente Musumeci a bordo della nave-scuola

Il presidente della Regione Nello Musumeci ospite a bordo della nave più longeva della Marina Militare, la “Amerigo Vespucci”. Definito il veliero “più bello del mondo”, la nave partita da Livorno è ormeggiata alla banchina Sammuzzo del Porto di Palermo, che quest’anno è la prima tappa della campagna d’istruzione della nave scuola. Accolto dal comandante Massimiliano Siracusa e accompagnato nei luoghi più significativi dello storico veliero,  il presidente Musumeci ha salutato “a nome dell’intera comunità siciliana il comandante e l’intero equipaggio a bordo, compresi i giovani allievi dell’Accademia Navale, i 110 ragazzi e le 33 ragazze, che hanno completato gli studi della “prima classe”, e ringraziato la Marina Militare per la vicinanza alle organizzazioni che svolgono attività di alta valenza civica e morale, e per la sosta palermitana nell’anno del trentesimo anniversario delle stragi mafiose”.

Il governatore ha concluso la sua visita sulla nave-scuola, che manca da Palermo dal 2018, definendola  “una bellissima esperienza”, scrivendo un pensiero nel libro d’onore di bordo che raccoglie diverse illustri testimonianze. Fra le tappe del veliero nell’isola anche la città di Trapani. Presenti, nel corso della visita a bordo, anche il direttore Marittimo della Sicilia occidentale il Capitano di Vascello, Raffaele Macauda, e il professore Adelfio Elio Cardinale.

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