Il noto giornalista ha commentato l’arrivo di Inzaghi alla Reggina, ma non ha risparmiato un nuovo attacco nei confronti di Alfredo Aglietti
Inzaghi sta alla Serie B, come Allegri sta alla Serie A. E’ questa l’equazione matematica posta su basi calcistiche posta da Michele Criscitiello. Il direttore di Sportitalia e Tuttomercatoweb ha commentato l’approdo alla Reggina del tecnico piacentino: “protagonista di un progetto per i prossimi tre anni. Vincere al primo anno non sarà facile, anche perché la concorrenza è di altissimo livello. Però è tutto grasso che cola a Reggio”. Insomma, la società amaranto ha messo a segno un’importante trattativa, secondo il noto giornalista, anche perché la Reggina “ha rischiato seriamente di sparire con la vecchia proprietà. Non c’erano neanche più i soldi per luce e gas. E qui non possiamo neanche dare la colpa a Putin”.
“Inzaghi la serie B la conosce bene e lo ha dimostrato in più occasioni. Pippo ha voglia di tornare ad urlare e a far gioire i suoi tifosi. Bella l’accoglienza che gli hanno riservato. Lo scorso anno avevano fatto lo stesso, senza senso, con Aglietti. Solo per i suoi trascorsi. Oggi, come sapevamo, è ancora a casa in Toscana a godersi la campagna”, prosegue Criscitiello richiamando in causa i vecchi trascorsi con l’allenatore Alfredo Aglietti. Per il direttore, tra i due tecnici, non c’è alcun paragone: “Inzaghi è di un altro livello. Professionale. Però deve essere messo nelle condizioni di fare bene. Taibi deve essere allineato all’allenatore che prende. Pippo è come Allegri per la serie B. Ha bisogno di giocatori fatti e finiti. I giovani li valorizza poco. A Reggio c’è bisogno di gente di categoria e, allora, vedrete che Pippo li farà rendere”. “Non poteva stare a casa Inzaghi. Formentera è bella ma aveva iniziato a stufare”, conclude Criscitiello. Forse alla Sorgente, di fronte allo Stretto di Messina, si sta molto meglio.