Crisi di governo, Renzi: “populisti hanno messo Draghi alla porta, Italia paga il conto”

StrettoWeb

Matteo Renzi interviene sull’attuale crisi di governo: Mario Draghi fatto fuori dai populisti, dito puntato contro Conte e Salvini, ma il leader di Italia Viva critica anche Berlusconi

Io avrei preferito essere guidato da un presidente del Consiglio autorevole e credibile in Europa che invece è stato messo alla porta dai populisti. I populisti fanno la ola e l’Italia paga il conto“. È quanto affermato dal leader di Italia Viva Matteo Renzi, ai microfoni della radio RTL 102.5, in merito alla recente crisi di governo che ha portato alle doppie dimissioni del Premier uscente, Mario Draghi. “Una giornata surreale. Ieri a Mosca hanno fatto la ola. È evidente che la scelta del M5S, e il colpevole è Giuseppe Conte, di aprire questa crisi ha trovato ieri un insperato alleato in Matteo Salvini che ha colto la palla al balzo per portare il Paese a votare“, aggiunge Renzi.

Dopo la stoccata al duo Conte-Salvini, arriva quella a Berlusconi.Forza Italia – sostiene Renzi – ha scelto di stare con Salvini, si è in qualche modo consegnata a Salvini. La serietà che Mario Draghi rappresentava è stata messa in crisi dall’incompetenza e dal populismo del duo Conte-Salvini. Anche Berlusconi si è prestato. Dispiace, perché tanta gente che ha sempre votato Forza Italia oggi è sbigottita. La Gelmini ha fatto tutta la sua carriera in Forza Italia, è stata una delle più fedeli di Berlusconi. Se tu vedi oggi una donna del genere che dopo venticinque anni sbatte la porta e se ne va, dà il senso di quello che è successo. A me questo dispiace e amareggia – aggiunge il leader di Italia Viva – perché ieri eravamo riusciti in un mezzo miracolo: attraverso le petizioni avevamo raccolto, attraverso le piazze, più di centomila firme. Avevamo convinto il presidente del Consiglio a ritornare sui suoi passi e a fare i suoi ultimi dieci mesi, poi ci sarebbero state le elezioni e chi avrebbe vinto avrebbe vinto. Draghi si era convinto, invece l’atteggiamento di populisti di destra e sinistra di ieri ha messo al centro la loro ambizione, il loro narcisismo, rispetto agli interessi del Paese. Il conto lo paga la povera gente“.

Guardando alle elezioni, Renzi parla delle prospettive di Italia Viva: “è ancora presto per dirlo. Noi siamo quelli che hanno voluto Draghi, che lo hanno sostenuto fino alla fine e che saranno l’anima di un progetto più grande di Italia Viva che secondo me può fare un ottimo risultato nel nome dei princìpi di Mario Draghi di questi mesi. Ci saranno molte sorprese su questo“.

Infine una chiosa sulla reazione negativa di mercati e spread.È come se – spiega l’ex premier – una squadra fosse in campo con un po’ di difficoltà in difesa ma con il portiere più bravo di tutti. A un certo punto la squadra, senza motivo, manda via il portiere e gioca senza portiere: è chiaro che gli altri fanno goal. I mercati internazionali hanno sempre visto l’Italia come un potenziale problema a causa del debito pubblico alto. I nostri genitori e i nostri nonni politici si sono indebitati, hanno lasciato le casse dello Stato piene di debiti, quindi i mercati ti guardano con un occhio sospetto. Abbiamo tolto Draghi che, all’occhio dei mercati, era la garanzia suprema“.

Condividi