Crisi Governo, Musumeci: “nessun appello per la permanenza di Draghi”

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Il presidente siciliano ha firmato una nota congiunta coi governatori Marsilio e Acquaroli

Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, in una nota congiunta con il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, e il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, afferma che non sarà sottoscritto alcun appello per il Premier Mario Draghi a Palazzo Chigi. “Da sempre crediamo che l’Italia abbia bisogno di un governo con un chiaro mandato popolare, coeso e con un programma condiviso dalle forze politiche che lo sostengono per risolvere i problemi concreti dei cittadini – scrivono i tre governatori – . È l’esatto contrario di quello che abbiamo visto in questa legislatura, caratterizzata da Esecutivi nati nel Palazzo e appoggiati da partiti divisi su tutto. La crisi del Governo presieduto da Mario Draghi ne rappresenta solo il triste epilogo e non sottoscriveremo nessun appello affinché resti a Palazzo Chigi. Non condividiamo questa iniziativa, lanciata da alcuni colleghi, sia nel merito che nel metodo”.

I tre presidenti di Regione entrano quindi nel merito: “crediamo che in questo momento l’Italia possa permettersi tutto tranne che un governo immobile, paralizzato dai giochi di palazzo e dagli scontri tra i partiti di maggioranza”. Poi spiegano il metodo della loro decisione: “un Presidente di Regione o un Sindaco rappresentano anche i cittadini che vogliono andare a votare e non possono permettersi di utilizzare le Istituzioni che rappresentano per finalità politiche o, peggio, di partito. Sono forzature che chi ricopre un ruolo istituzionale non può permettersi, né tanto meno promuovere”.

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