Damiano Caruso, il siciliano accanto ai big del Tour de France: “obiettivo scalare la classifica generale”

StrettoWeb

Damiano Caruso parla a Sport Fair nel giorno di riposo del Tour de France: è (ancora una volta) l’unico italiano nei quartieri alti della classifica generale di una grande corsa a tappe

Siciliano di Ragusa, Damiano Caruso è ancora una volta la bandiera dell’Italia del ciclismo nelle grandi corse a tappe: il 34enne della Bahrain Victorius è diventato capitano della sua squadra dopo il ritiro di Jack Haig e adesso lotta per un grande piazzamento nella classifica generale della Grand Boucle dove dopo 9 tappe si trova al 14° posto con 3 minuti e 40 secondi di ritardo dalla maglia gialla di Pogacar. Il corridore siciliano è già stato il miglior italiano nelle corse a tappe degli ultimi due anni: ha concluso al 10° posto il Tour de France del 2020, al 2° posto il Giro d’Italia del 2021 e al 17° posto la Vuelta di Spagna del 2021, vincendo sempre nel 2021 due splendide tappe di montagna con due emozionanti azioni da lontano al Giro sull’Alpe Motta e alla Vuelta sull’Alto de Velefique.

Nel giorno di riposo della corsa francese, Caruso ha rilasciato un’intervista a Sport Fair dove spiega che “la squadra mi ha chiesto di fare classifica generale, quindi adesso dopo il ritiro di Haig la priorità è diventata quella. Vogliamo centrare una top-ten, che è un obiettivo realistico e alla portata anche se stiamo parlando di una classifica importante. Sarà difficile entrare nella top-five perché i primi vanno davvero forte e in questo momento hanno dimostrato di avere una marcia in più su tutti gli altri, però un buon piazzamento al Tour de France non è qualcosa di scontato o banale che si può buttare via, quindi è un importante obiettivo di squadra. Mi ritrovo in questa situazione e darò il massimo nelle prossime tappe forte dei segnali incoraggianti degli ultimi giorni e soprattutto nella tappa di ieri, dove sono riuscito a stare con i migliori e ho visto un trend che sta migliorando molto“.

Caruso è l’unico italiano che è la Tour de France per fare classifica, dopo che è stato l’unico corridore a tenere alta la bandiera dell’Italia nelle ultime grandi corse a tappe: “sappiamo tutti che dopo Nibali le prospettive per l’Italia tra i big delle corse a tappe sono sempre più difficili, in questo momento ci sono io e per me è una grossa responsabilità ma cerco di trasformare questa pressione in energia per cercare di dare il meglio” ha detto.

La sicilianità di Caruso può inoltre tornare utile in vista dell’ondata di caldo prevista nei prossimi giorni al Tour: “renderà tutto più complicato con tappe più dure. Io proprio per questo prima del Tour de France ho scelto un approccio differente, mi sono allenato sull’Etna dove la sera potevo dormire al fresco ma di giorno mi allenavo con alte temperature a cui noi siciliani siamo abituati. Spero mi torni utile nei prossimi giorni se ci sarà caldo“.

Condividi