Reggina, la tifoseria si divide: una storia di Denis fa discutere | FOTO

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Ad una parte di tifoseria della Reggina non piace l’atteggiamento degli ultimi giorni del Tanque Denis: l’ultima storia, soprattutto, ha generato tanto dibattito

L’avventura con la Reggina di German Denis si è conclusa ormai da oltre tre settimane e probabilmente, nonostante il forte legame tra le parti, non c’è stato alcun lieto fine. Il rapporto che legava il Tanque al club amaranto è terminato lo scorso 30 giugno, per questione contrattuale ha dovuto lasciare il Centro Sportivo Sant’Agata dove si stava allenato per farsi trovare pronto in vista di una possibile chiamata. L’attaccante argentino ha concesso tutto il tempo alla nuova società di insediarsi, ma di un futuro insieme non si è più parlato, e neppure nelle vesti di dirigente come si era anche ipotizzato.

Nelle scorse settimane Denis, inoltre, era già stato molto criptico: “si chiude una porta, si apre un portone”, aveva scritto sui social. Una frase che aveva fatto immaginare ad un imminente addio. E se due indizi possono essere una coincidenza, tre indizi fanno invece una prova. Ieri il bomber sudamericano è tornato a scrivere sui social ed ha pubblicato tra le storie uno scatto al Centro Sportivo di Zingonia, la “casa” dell’Atalanta. “Sinonimo di rispetto, competenza e credibilità”, ha scritto con alle spalle lo stemma della Dea. Una frecciatina alla dirigenza della Reggina? Può essere. Almeno, così hanno interpretato molti tifosi, che si sono divisi sulla questione. In molti si sono sentiti “traditi” dall’atteggiamento del giocatore, contestando il comportamento degli ultimi giorni.

Denis è volato a Bergamo di recente, non si sta più allenando in vista dell’inizio del campionato, il suo futuro è quindi in bilico. Ma sembra ormai certo che non sarà a tinte amaranto. Il Tanque a 40 anni (a settembre 41) potrebbe appendere le scarpette al chiodo definitivamente e iniziare un’esperienza nelle giovanili o nella società dell’Atalanta. Un addio quasi indifferente con la Reggina e Reggio Calabria, una terra a cui il classe ’81 si era fortemente legato nel corso delle passate tre stagioni. Ma a volte non sempre finisce come nelle favole e certi amori, anche quelli più forti, svaniscono improvvisamente.

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