Depuratori in Calabria, il blitz di Occhiuto in 10 località: “ho visto coi miei occhi…”

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Mare pulito, la promessa del governatore: “il 40-50% dei risultati i calabresi li vedranno già nelle prossime settimane”

Da questa mattina il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, sta effettuando visite a sorpresa presso i depuratori e attività di monitoraggio del litorale tirrenico calabrese. “Stiamo facendo sopralluogo su una pompa di sollevamento – ha spiegato su Instagram – , dopo aver visto in funzione il depuratore di Pizzo. Faremo altre 10 tappe per verificare se il nostro duro lavoro sta procedendo. Il 40-50% dei risultati i calabresi li vedranno già nelle prossime settimane e tra tre anni sarà completamente risolto”.

Il governatore ha visto con i propri occhi che 700 tonnellate di fanghi smaltiti, “prima sarebbero finite in mare”. “Con l’aiuto del comune ora la pompa di sollevamento è stata sostituita ed il problema a Pizzo è stato risolto”, ha concluso Occhiuto. Il presidente si è poi spostato a Falconara Albanese e San Lucido, per proseguire in altre località balneari nel corso della giornata: Amantea, Paola, Acquappesa, Guardia Piemontese, Fuscaldo, Cetraro, San Nicola Arcella-Tortora.

Nel Comune di Amantea sono state fatte delle verifiche anche attraverso il volo dei droni. È stato constatato che le condizioni del mare erano ottimali. I sopralluoghi sono proseguiti nel Comune di Paola, dove l’impianto, è stato evidenziato, era perfettamente funzionante. Si è proseguito al confine tra Acquappesa e Guardia Piemontese, in cui sotto osservazione sono finiti alcuni potenziali scarichi abusivi con conseguente segnalazione all’amministrazione comunale. Altra ispezione poi nei Comuni di Fuscaldo e di Cetraro e presso l’impianto di depurazione di Belvedere. Qui si è constatato che l’impianto sostanzialmente non è per nulla performante in quanto ad oggi riesce a sopperire al carico urbano solo per il 25% della sua capienza, ma sono stati programmati interventi di sistemazione attraverso il finanziamento di 270mila euro. L’attività di monitoraggio è proseguita, infine, da Cetraro verso Nord, puntando a fare delle verifiche a San Nicola Arcella e a Tortora.

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