Primarie in Sicilia per la scelta del candidato presidente del Centro/Sinistra: è sfida tra Chinnici, Fava e Floridia ma a Roma Letta manda in soffitta il “campo progressista”
E’ tutto pronto in Sicilia per le sentite primarie del “campo progressista” che decideranno il candidato presidente del Centro/Sinistra che sfiderà il Centro/Destra. Sicuramente il terremoto avvenuto a Roma con la caduta del Governo Draghi ha creato delle crepe nell’area progressista con la divisione netta tra Pd e Articolo 1 con il Movimento 5 Stelle di Conte basti pensare che il segretario Dem, Enrico Letta, ha mandato in soffitta il “campo progressista”.
“Discuteremo e decideremo della conformazione della nostra proposta, sul nostro progetto e programma, sulle modalità con cui affronteremo il voto, partendo dal fatto che abbiamo questa legge elettorale. Compagni di strada e modalità con cui questo avverrà verrà deciso insieme, collegialmente. E’ evidente che il voto di ieri impatta molto fortemente”. E’ chiaro il leader Pd, Enrico Letta, intervenendo alla riunione della segreteria, in corso al Nazareno a Roma.
Insomma, in queste ore, sono tanti i dubbi sia nei dirigenti e sia nei militanti per quanto riguarda la “questione Sicilia”: “è davvero possibile che Pd e 5Stelle siano alleati nell’Isola?”, “In caso di vittoria che prospettive hanno?”, “Chi perderà le primarie sarà fedele“. Un caos pazzesco in un momento delicatissimo per la storia italiana e dell’Isola.
“Annullate le primarie”, l’appello di Faraone al Pd
Davide Faraone, presidente dei senatori di Italia Viva, afferma: “in queste settimane abbiamo ricevuto numerosi appelli dal Pd a partecipare alle primarie siciliane che si terranno domenica prossima, voglio ringraziare il segretario Barbagallo per la cortesia dimostrata. Adesso siamo noi però a fare un appello agli amici del Pd: annullate le primarie”. “Quello che è accaduto ieri in Senato – aggiunge – è gravissimo e nei minuti in cui Draghi si reca al Quirinale per rassegnare le dimissioni appare incredibile far finta di nulla, far finta che Conte e il suo movimento non abbiano mandato per aria il governo di unità nazionale in piena emergenza economica e sociale per il Paese. Se Letta giudica folle a Roma la scelta del M5S, poi il Pd non può fare le primarie con loro in Sicilia come se nulla fosse”. “Chiedo al Pd – conclude Faraone – di risolvere questo disallineamento. Annullate le primarie di domenica per la scelta del candidato Presidente della regione Siciliana, sarebbe una scelta di buonsenso e buona politica”.
Oddo: “supplemento di riflessione sulle primarie”
Nino Oddo, vice segretario nazionale del Psi che si è schierato con Caterina Chinnici, afferma: “serve un supplemento di riflessione sulle primarie. Lo svolgimento del voto oggi non solo risponderebbe a un quadro politico che non esiste più, ma renderebbe difficile l’ulteriore allargamento alle forze moderate e di centro”.
Azione: “no alle primarie in Sicilia”
Giorgio Trizzino, parlamentare di Azione, è durissimo: “anacronistica, assurda e ridicola la volontà di proseguire con le primarie in Sicilia – sottolinea -. Dopo che il partito di Conte e della Taverna ha causato pervicacemente una delle più gravi crisi di governo della storia repubblicana è incredibile che si possa ancora pensare di tenerselo come alleato. Auspico che il Partito democratico finalmente se ne renda conto ed esaurito questo passaggio delle primarie di domenica prossima, in cui personalmente auguro a Caterina Chinnici di affermarsi, riparta con nuove prospettive di alleanze”.
Fava: “avanti con le primarie ma i grillini siano leali”
E’ per proseguire l’avvenuta uno dei candidati alle primarie, Claudio Fava: “per quanto mi riguarda, le primarie vanno avanti, ma mi chiedo con quale spirito di lealtà domani il partito di Conte sarà capace di lavorare al servizio di questa coalizione. E soprattutto mi chiedo se saranno primarie senza Papi stranieri, né forestieri venuti in soccorso dal centrodestra”.