Istat, in Italia poveri triplicati dal 2005: fra i giovani numeri quadruplicati | DATI

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Secondo i dati Istat, dal 2005 a oggi, in Italia i poveri sarebbero triplicati: fra i giovani addirittura quadruplicati

Nel 2021, 1.382.000 minori e 1.086.000 giovani fra i 18 e i 34 anni sono in povertà assoluta. Insieme a loro anche 734.000 anziani, fra i quali l’incidenza si ferma al 5.3%. È quanto emerge dagli ultimi studi Istat sulla povertà in Italia. “Nel Nord – evidenzia l’Istat la crescita della povertà assoluta è stata molto accentuata nel 2020: l’incidenza tra gli individui è aumentata di 2,5 punti percentuali rispetto al 2019, raggiungendo il 9,3% (quattro volte il valore del 2005); nel Mezzogiorno, invece, un aumento marcato si osserva tra il 2011 e il 2013, quando si è passati dal 6,1 al 10,6%, e un ulteriore incremento si è registrato nel 2017. Nel 2021, il Nord mostra segnali di miglioramento, mentre nel Mezzogiorno si raggiunge il punto più alto della serie (12,1%)“.

Per quanto riguarda le diverse tipologie di famiglie, l’incidenza è diminuita tra gli anziani soli, è rimasta sostanzialmente stabile tra le coppie di anziani, è fortemente cresciuta tra le coppie con figli, tra i monogenitori e tra le famiglie di altra tipologia (famiglie con due o più nuclei o con membri aggregati). Nel 2021, livelli particolarmente elevati sono stati raggiunti per le famiglie con tre o più figli minori, tra le quali è povera una famiglia su cinque (ciò si associa alla dinamica particolarmente negativa osservata tra i minori). Il dato sulle famiglie con stranieri, disponibile solo a partire dal 2014, segnala come queste ultime presentino livelli di povertà assoluta quasi cinque volte più elevati di quelli delle famiglie di soli italiani che dal 2016 oscillano intorno al 25%.

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