Bambina morta a Milano, i retroscena: il farmaco, i vicini, l’agghiacciante “sapevo sarebbe successo”

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I retroscena sulla morte della piccola Diana, abbandonata per 6 giorni in casa propria dalla madre: il giallo sul farmaco, le testimonianze dei vicini, la frase agghiacciante durante l’interrogatorio

Sapevo che poteva andare così“. Una frase agghiacciante, in particolar modo se pronunciata da una madre. Sarebbe quanto dichiarato da Alessia Pifferi, madre della piccola Diana, la bimba di appena 18 mesi abbandonata per 6 giorni nella propria casa, trovata morta all’alba di mercoledì. Inizialmente la donna aveva dichiarato di aver lasciato la bimba con la madre e la babysitter, poi la confessione. “Quando giovedì sono andata via non ero tranquilla – avrebbe detto agli inquirenti, secondo quanto riporta il Corriere della Sera – sapevo che stavo facendo qualcosa che non andava fatto, che poteva accadere di tutto, anche quello che è poi successo“.

La donna era consapevole di quanto sarebbe potuto accadere, ma ha comunque deciso di partire per andare a trovare il compagno in provincia di Bergamo. La piccola Diana è stata ritrovata nel suo lettino, nell’appartamento di via Parea 16, zona Ponte Lambro a Milano. Di fianco al corpicino un biberon e una boccetta di benzodiazepine, vuota per metà. Non risulta che la donna avesse problemi di droga, sono invece in corso verifiche su eventuali problematiche psichiche. L’arresto è avvenuto per omicidio volontario pluriaggravato dai futili motivi e dalla premeditazione.

Lei era affettuosa con la bambina“, racconta una vicina di casa a “Fanpage.it”. “Non ci posso neanche pensare“. E ancora: “la bimba era magrolina, ma bella. Sorridente, salutava. Giocava con la bambina“. I vicini descrivono la bimba come “poco sviluppata” e nessuno l’ha mai vista camminare. Secondo “Il Giorno”, andranno chiariti diversi dubbi, fra i quali quello che la madre non avrebbe mai portato la piccola Diana dal pediatra. Sarà l’autopsia sul corpo della bimba a chiarirne lo stato di salute. A ancora da confermare se il parto sia veramente avvenuto in casa come dice la donna. Quel che è certo è che la madre e la figlia non erano seguiti dai servizi sociali. Il padre all’apparenza sconosciuto (la piccola sarebbe frutto di una relazione clandestina), verrà informato dagli inquirenti.

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