Reggina, volano gli stracci. Stellone risponde a Cardona: “le sue sono illazioni, dichiarazioni lesive della mia dignità”

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Stellone risponde alle dichiarazioni di Cardona rese ai nostri microfoni: ancora caos intorno alla Reggina, ma a un mese dalla prima ufficiale è tutto in alto mare per ciò che concerne allenatore, ritiro, campagna abbonamenti, calciomercato e non solo

Ancora caos intorno alla Reggina. Dopo la vicenda Martino-Taibi, a tenere banco è quella tra Stellone e Cardona. Prima il tecnico romano ha annunciato che non ci sono le condizioni per proseguire con gli amaranto, nonostante l’accordo già raggiunto, per questioni organizzative e di condivisione del progetto. Poi il Presidente del club dello Stretto ha risposto, tramite i nostri microfoni, rassicurando circa un nuovo allenatore e la certezza del raduno per giovedì 14.

A queste ulteriori parole ha risposto a sua volta l’allenatore, sempre tramite i microfoni di Alfredo Pedullà: “il Presidente Cardona dimostra di non essere al corrente dei fatti e, considerato il suo ruolo, questo mi stupisce molto”, le parole di Stellone, che spiega i motivi. “Il bravissimo Dg Martino, evidentemente, non gli ha comunicato che i calciatori che chiedevo di confermare non erano affatto 3 bensì 10 e che degli altri 10 si era pensato di fare a meno in alcuni casi per motivi tecnici, in altri per via dei contratti troppo onerosi, in altri ancora perché si trattava di giovani da far maturare altrove. Tutto qua. È peraltro chiaro ed evidente che tutti coloro che fossero rimasti, sarebbero stati da me allenati e curati al pari di tutti gli altri. Di quanto appena detto (lo preciso a beneficio del Presidente) vi è prova documentale, pertanto non è ammessa replica. Tengo altresì a sottolineare, che non ho mai pensato di “buttare al gabinetto nessuno” come affermato a sproposito dal Presidente: al di là del fatto che, in generale, simili condotte non fanno parte del mio stile (ma evidentemente non è così per tutti), io nutro il massimo rispetto, la massima considerazione ed il massimo affetto per tutti i ragazzi, nessuno escluso, che mi hanno accompagnato dall’inizio alla fine della mia splendida esperienza in amaranto. Non posso fare altro, pertanto, che rigirare indignatamente al mittente questa grave e gratuita illazione. Semmai, le esternazioni del Presidente Cardona rafforzano in me, ove ce ne fosse bisogno, la convinzione circa la bontà della decisione che ho preso. Dimostrano, in altre parole, che avevo ragione quando affermavo che non vi erano le condizioni ideali per proseguire nel rapporto e allora, se così è, che ognuno vada per la sua strada”.

Evidenti, dalle parole dell’allenatore, le intenzioni della società di consegnargli una squadra abbattendo gli ingaggi pesanti e puntando sui giovani. Tema che era nelle indicazioni di Taibi e dello stesso Stellone, come dimostra l’identikit sui calciatori sondati. Cozzano, piuttosto, le dichiarazioni dei due (Stellone e Cardona) sugli elementi da mantenere. Ma Stellone non dimentica la piazza di Reggio Calabria e i tifosi della Reggina, che gli sono legati per l’ottimo lavoro svolto nella seconda parte della scorsa stagione: “voglio ringraziare – ha concluso Stellone – tutti i tifosi della Reggina per l’affetto e la vicinanza che mi hanno dimostrato fin dal mio arrivo a Reggio Calabria ed auguro, ad ognuno di loro, di festeggiare tutti i successi ed i risultati sportivi che meritano. Spero che la querelle finisca qui e che io non debba più leggere dichiarazioni lesive del mio decoro e della mia dignità umana e/o professionale. In questo caso, senza indugio, mi rivolgerei nelle più opportune sedi giudiziarie”.

Di tutto ciò, purtroppo, resta un altro “teatrino”, a distanza di qualche settimana, che alla Reggina fa tutt’altro che bene. A un mese dalla prima ufficiale è tutto in alto mare per ciò che concerne allenatore, ritiro, campagna abbonamenti, calciomercato e non solo.

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