Reggio Calabria, Garante detenuti: “in arrivo 3 medici per il carcere di Arghillà”

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Confronto coi rappresentati sanitari del territorio comunale e delle istituzioni carcerarie: lo scopo è “garantire e tutelare il diritto alla salute delle persone detenute”

“Un confronto chiaro, nel rispetto delle diverse posizioni, abbiamo analizzato le criticità e deciso di procedere con spirito di leale condivisione al fine di raggiungere il risultato: garantire e tutelare il diritto alla salute delle persone detenute”. Lo ha affermato la garante dei diritti delle persone prive di libertà di Reggio Calabria, Giovanna Russo, al termine di una riunione coi rappresentati sanitari del territorio comunale e i rappresentanti delle istituzioni carcerarie, convocati per un approfondimento relativo alle misure risolutive per superare i problemi che investono la sanità penitenziaria.

“Sino ad aprile scorso – evidenzia Russo – le emergenze erano preoccupanti, ma il confronto serrato, continuo e condiviso ha determinato oggi che l’allarmante carenza dei medici su Arghillà e non solo, viene scongiurata dalla recente accettazione dell’incarico da parte di ben tre medici”. “Persone di straordinaria competenza e sensibilità – conclude – che hanno risposto si alla chiamata per la loro vocazione di essere professionisti del settore”. Alla riunione hanno preso parte, oltre alla garante, per il Tribunale di sorveglianza la presidente Daniela Tortorella, la commissaria Asp Reggio Calabria Lucia di Furia, il commissario GOM di Reggio Calabria Gianluigi Scaffidi, la comandante dell’Istituto penitenziario di Reggio Calabria Plesso Arghillà Maria Luisa Alessi in rappresentanza anche della direzione, l’ispettrice Daniela Iiriti in rappresentanza del comandante di Reggio Calabria, i rappresentanti le organizzazioni sindacali di polizia penitenziaria Maurizio Policaro (Osapp), Erminio Battista (Sappe), Massimo Musarella (Uspp) e l’infermiere Filippo Errante per le professioni sanitarie rappresentante sindacato NurSind.

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