Reggio Calabria, una notte da Regina in uno scenario mozzafiato | FOTO

Calendari Serie B a Reggio Calabria
StrettoWeb

Questa sera Reggio è tornata un po’ bambina, ha scoperto che è ancora attrattiva e attraente, affascinante, bella e sincera, nonostante tutto

Una notte da Regina, con una G. Come ai bei tempi, quelli in cui una sera sì e l’altra pure c’era Reggio tra i panorami serali estivi, c’era Reggio nella bocca di tutti, c’era Reggio a cui tutti volevano bene e che si voleva bene. Era quella Reggio che sfruttava al massimo il suo punto forte: il paesaggio. Un paesaggio ricco di storia, di fascino, di cultura. E di tanto altro. E c’era anche questo, stasera, all’Arena dello Stretto. Nuovamente la città calabrese al centro dell’Italia, coi riflettori del mondo del pallone tutti proiettati verso il cuore del Mediterraneo, dello Stretto, con il mare da sfondo in uno scenario mozzafiato.

Questa sera Reggio è tornata un po’ bambina, ha scoperto che è ancora attrattiva e attraente, affascinante, bella e sincera, nonostante tutto. Ha fatto capire che se solo si aggiustasse ciò che non va si potrebbero fare grandi cose, perché non ha perso lo smalto di un tempo. E come, restando al calcio, a quell’attaccante che dopo aver segnato tanto non riesce a sbloccarsi, ma si rimbocca le maniche, riparte e scopre una nuova giovinezza. All’Arena era pieno di tv, di giornalisti, di addetti ai lavori. Tutti piazzati lì, da giorni, a lavorare e ad apprezzare il panorama, quello di una serata piacevole, fresca, con un leggero venticello. E così sono arrivati i complimenti dei due conduttori (Sky), del Presidente Balata, di Gravina e via via di tanti dirigenti intervenuti durante la cerimonia, lì ad esaltare la bellezza della città e la grande determinazione del patron Saladini.

E proprio Saladini, che reggino non è, ha parlato come se lo fosse, anzi forse anche meglio. “Ce lo meritiamo”, ha detto, e la Lega ci ha scelto perché questo è “il chilometro più bello d’Italia”. Ha parlato di Re Italo, della cultura e del nome degli italiani partita da qui. Ha voluto ricordare, in questi giorni, il Cinquantenario dei Bronzi di Riace e la nascita della città, per cui ha preparato anche una torta. 10 in storia di Reggio, praticamente. Quella storia da cui Reggio sa di dover ripartire per attrarre il fascino di un tempo, quello che ha ritrovato – almeno per una notte – questa sera.

Condividi