Santuario Polsi, strada in grave stato di dissesto: la lettera alla Città Metropolitana

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L’Associazione Guide Ufficiali Del Parco Nazionale Dell’Aspromonte denuncia la situazione di una strada molto praticata nei mesi estivi e autunnali: “il manto stradale è in più punti è ormai scomparso, lasciando spazio a buche, pietre e ghiaia. Rischio anche se utilizzati fuoristrada e suv”

Il Santuario della Madonna della Montagna a Polsi è uno dei luoghi religiosi più visitati nel periodo estivo in provincia di Reggio Calabria, ma la strada di collegamento da Gambarie-Montalto verso in un grave stato di dissesto. E’ questo il motivo che ha spinto l’Associazione Guide Ufficiali Del Parco Nazionale Dell’Aspromonte a scrivere una lettera alla Città Metropolitana, l’obiettivo invece è spingere le istituzioni ad avviare un rapido intervento di sistemazione. “Le strade di accesso alla montagna sono un’infrastruttura fondamentale per il turismo sostenibile -scrivono nella lettera di denuncia – . Inoltre, la loro scarsa o assente manutenzione può rappresentare un grave rischio in caso di emergenza, ritardando oppure addirittura impedendo un intervento”. Di seguito la lettera:

“Con la presente si intende segnalare la grave situazione di dissesto del tratto stradale compreso tra il bivio della SP3 in loc. Fragolara (zona Gambarie), Montalto e Polsi. L’arteria è di grande importanza sotto vari profili ed è percorsa con assiduità da molte tipologie di utenza, in particolare nel periodo estivo ed autunnale. Il manto stradale è in più punti è ormai scomparso, lasciando spazio a buche, pietre e ghiaia (nella migliore delle ipotesi). I danni sono di entità molto rilevante e peggiorano ad ogni evento atmosferico.

La situazione è tale da comprometterne la percorribilità con mezzi non idonei e resta comunque rischiosa anche con fuoristrada e suv. Oltre a questo rileviamo il costante pericolo relativo a forature, rotture meccaniche ed incidenti, del tutto riconducibili alla situazione di dissesto della strada.

Segnaliamo inoltre che tali problematiche sarebbero aggravate dal fatto che le zone attraversate sono quasi del tutto prive di segnale telefonico, creando quindi ulteriori rischi agli utenti che dovessero incorrere in problematiche di qualsiasi tipo. Inoltre la difficile percorribilità potrebbe rappresentare un grave problema in caso di soccorso o anche incendi, rendendo difficoltosi, lenti o impraticabili interventi di questo tipo.

In ultimo anche le attività escursionistiche, i tour e le varie iniziative legate al turismo sostenibile stanno subendo danni, dovendo in molti casi modificare o eliminare alcuni itinerari che necessitano di percorrere questa strada.

Invitiamo perciò le SS.VV. a valutare interventi tampone nell’immediato e a programmare la corretta manutenzione nei prossimi mesi.

Associazione Guide Ufficiali Parco Nazionale dell’Aspromonte”.

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