Prof. Siviero, l’esperto giusto per i ponti di Palermo

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Il sindaco, prof. Roberto Lagalla, infatti, ha deciso di avvalersi della consulenza del prof. Enzo Siviero per le tematiche relative ai ponti di Palermo

La notizia è di quelle che fanno clamore, soprattutto per chi si aspetta dal nuovo sindaco interventi decisi nell’ambito delle infrastrutture di Palermo. E ci sembra una buona notizia: il sindaco di Palermo, prof. Roberto Lagalla, infatti, ha deciso di avvalersi della consulenza del prof. Enzo Siviero per le tematiche relative ai ponti di Palermo. Padovano, docente universitario di lungo corso, Siviero è attualmente Rettore della università E-campus; è stato vicepresidente del Consiglio Universitario Nazionale, nonchè professore ordinario di costruzione di ponti all’Università IUAV di Venezia. In sintesi, un’autorità internazionale riconosciuta in ogni parte del mondo, dove ha progettato e realizzato ponti di tutti i tipi. E’ nota la sua costante attività a sostegno della realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina, attraverso interventi pubblici, conferenze, articoli ed interviste. Vista la condizione allarmante dei ponti palermitani, non poteva esserci scelta più giusta. Le indiscrezioni che ci sono giunte dopo il colloquio di lunedì scorso con il neosindaco di Palermo ci raccontano della richiesta, da parte di quest’ultimo, di attenzionare da subito la situazione dei ponti Corleone ed Oreto. Si tratta dei ponti principali di Palermo che, nonostante la breve lunghezza, svolgono un ruolo fondamentale nei collegamenti tra nord e sud della città, e non solo. Il ponte Corleone è infatti situato lungo la circonvallazione cittadina, arteria a 4 carreggiate che, scavalcando la città, mette in comunicazione est ed ovest dell’area metropolitana palermitana, consentendo anche il raggiungimento dell’aeroporto Falcone-Borsellino e dell’intera provincia di Trapani.

La situazione di questa struttura, che risale ai primi anni Sessanta del secolo scorso, si è fatta particolarmente allarmante negli ultimi mesi, con la riduzione della transitabilità a seguito dell’ennesimo sopralluogo da parte del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, i cui risultati sono contenuti in una nota di 5 pagine indirizzata al Comune di Palermo l’11 febbraio del 2021 . Si tratta di un’analisi molto seria, e molto allarmante, con cui i tecnici segnalano, elencandoli uno ad uno, gli ammaloramenti della struttura. Confermando quanto si iniziava ad evidenziare con due precedenti sopralluoghi tecnici, risalenti addirittura ai primi anni Duemila: un degrado che, quindi, si è lasciato progredire per decenni, senza alcun intervento di rilievo. Nel merito, chi vuole approfondire questo “cahier de doleances” può leggere un articolo sul sito “Sicilia in Progress” [https://www.siciliainprogress.com/2021/02/24/ponte-corleone-grave-la-situazione-strutturale-si-intervenga/]. Dopo la riduzione ad una sola corsia per senso di marcia, con gravissime ripercussioni sul grande volume di traffico dell’intera Circonvallazione, soltanto nel 2021 sono stati effettuati alcuni interventi urgenti sotto la supervisione del prof. Marcello Arici, per poi allagare a due corsie la percorribilità. Ma la parte più importante dei lavori di riqualificazione deve essere ancora realizzata, ed a tale scopo è in corso la progettazione affidata all’ANAS, seguita da un Commissario Straordinario appositamente nominato dal Governo.
L’altro ponte a cui abbiamo accennato, il ponte di via Oreto, è ancora più “anziano” e non appare in condizioni migliori. La percorribilità è fortemente limitata (non possono passarvi sopra neanche gli autobus) e sono stati recentemente richiesti provvedimenti di manutenzione straordinaria, finalizzati soltanto a evitare l’ulteriore deperimento delle strutture che potrebbe, realisticamente, compromettere la stabilità dell’opera.

Dopodichè occorrerà procedere al risanamento vero e proprio del ponte ed al suo adeguamento alla normativa vigente con interventi più pesanti, ancora da progettare. Per la loro realizzazione, la stima ottimistica è di almeno 3 anni. Tutto ciò solo per limitarci ai casi più eclatanti, ma in una grande città come Palermo non mancano altre situazioni critiche con riferimento ai 68 ponti cittadini. Insomma, c’è molto da lavorare per la sistemazione di queste fondamentali infrastrutture. Siamo sicuri che Enzo Siviero, di cui abbiamo avuto modo di apprezzare doti umane e scientifiche, saprà dare, con la sua esperienza ed autorevolezza, la svolta necessaria nella cura e manutenzione dei ponti palermitani. Speriamo a tal proposito che abbia il giusto supporto da parte della macchina comunale, che ha spesso dimostrato di non essere in condizioni di operare con la necessaria solerzia.

 

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