Superbonus, i sindacati in Calabria si oppongono alla sospensione: “fondamentale per economia regionale”

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Si tratta di “uno strumento che ha creato occupazione”: FenealUil Calabria dice ‘no’ alla cancellazione del Superbonus

“Cancellare il Superbonus del 110% sarebbe molto rischioso per le imprese calabresi. Il settore edile a queste latitudini, infatti, rappresenta una delle colonne portanti, se non la colonna portante per l’economia regionale”. E’ quanto afferma il segretario generale FenealUil Calabria, Maria Elena Senese, che aggiunge: “bloccare questo strumento che, in questi ultimi anni, ha creato nuova occupazione, rappresentato una boccata d’ossigeno per il Prodotto interno lordo nazionale e regionale e che, in prospettiva, rappresenta una misura concreta per perseguire l’obiettivo della transizione energetica e la messa in sicurezza del patrimonio edilizio calabrese, sarebbe una mossa azzardata. Potrebbe rappresentare l’annullamento di quell’azione di ripartenza che il settore edile ha vissuto in termini economici ed occupazionali”.

E’ questa la reazione del sindacato alla notizia trapelata, secondo cui il Governo è pronto a fermare il Superbonus 110%: la maggioranza stanno trattando sulla possibilità di cedere i crediti prodotti dai bonus edilizi non solo alla banche, ma a tutti i soggetti professionali e le partite Iva, escludendo solo i privati. “Per la FenealUil Calabria, così come sostenuto dal segretario nazionale Vito Panzarella – conclude Senese – non si può rinunciare ad un provvedimento che consente anche alle fasce sociali meno abbienti di intervenire sugli immobili di proprietà per renderli più sicuri e sostenibili, riducendone i consumi senza anticipare spese troppo onerose per farsene carico in autonomia”.

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