Villa San Giovanni, l’appello della minoranza all’amministrazione comunale: “portare avanti il progetto di Villa Cardio Protetta”

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Villa San Giovanni, l’appello della minoranza all’amministrazione comunale: “portare avanti il progetto di Villa Cardio Protetta e perché no, anche con un lavoro di squadra che ci veda tutti uniti”

“Continuare ciò che di buono è stato fatto! Vorremmo iniziare ricordando questa frase, tanto bella quanto significativa, ascoltata in sede di Consiglio Comunale, per lanciare un messaggio all’Amministrazione, sicura che potrà trovare un riscontro. Villa Cardio Protetta è un progetto ambizioso che nasce grazie alla sinergia tra l’Assessorato alle politiche sociali e sanità delle precedenti amministrazioni, con professionisti sanitari del territorio Villese e non, e il gruppo Croce Rossa Vallata del Gallico, che hanno messo a disposizione la loro preparazione ed esperienza al fine di realizzare un progetto nordico si può dire dedicato alla città di villa San Giovanni. Villa Cardio Protetta consiste nell’installazione di cardio defibrillatori distribuiti secondo una mappatura ben delineata e ben precisa, nei vari quartieri della Città di Villa San Giovanni”. E’ quanto scrivono in una nota i Consiglieri Comunali di Minoranza Marco Santoro, Filippo Lucisano, Daniele Siclari, Stefania Calderone, Domenico De Marco. “I defibrillatori – prosegue la nota- sono stati concessi in dono da associazioni locali e non, singoli privati e aziende che hanno voluto partecipare a questo progetto sposandone la causa che ha portato alla sua nascita: a Villa San Giovanni manca un punto di emergenza territoriale, che è rappresentato dal 118. In mancanza di questo e in attesa che Villa San Giovanni abbia il suo punto di emergenza territoriale, in virtù di un protocollo d’intesa firmato dalle precedenti amministrazioni con l’Asp di Reggio Calabria, i defibrillatori permettono il primo soccorso in attesa dei mezzi di soccorso. Ricordiamo inoltre che, essendo la città di Villa San Giovanni nodo di frontiera portuale e ferroviario, che soprattutto in estate e durante ponti festivi, vede l’attraversamento di numerosi autoveicoli per andare in Sicilia, il pericolo di incorrere in gravi emergenze aumenta esponenzialmente”.

“La normativa vigente – rimarca la nota– indica che ci sia un defibrillatore ogni 1000 abitanti, ne sono stati installati Sette nei punti nevralgici della Città, ne mancano, perciò, altri sette per completare la mappatura cittadina, garantendo il numero necessario di defibrillatori in base a numero di abitanti. Allo scopo sono stati formati, in maniera gratuita, da professionisti in collaborazione con C.R.I. e dirigenti medici dell’Asp, circa 300 cittadini Villesi, istruiti al corretto utilizzo del defibrillatore, che permetterà loro di adoperare il primo soccorso, in attesa dell’arrivo del 118. I defibrillatori necessitano di manutenzione e della sostituzione delle batterie, che non è avvenuta nonostante i numerosi solleciti fatti dagli amministratori in carica agli uffici di competenza nei precedenti mesi, ragion per cui ci auspichiamo che l’Assessore alla Sanità provveda in tempi ristrettissimi, dato che i defibrillatori potrebbero non essere funzionanti, creando un potenziale rischio per la salute (ricordiamo che il Sindaco è il principale responsabile della tutela della salute di ogni singolo cittadino), impedendo un primo soccorso che nella stragrande maggioranza dei casi si rivela un salvavita, in attesa dei soccorsi. In virtù di ciò, chiediamo che il Sindaco e l’Assessore alla Sanità possano portare avanti il progetto di Villa Cardio Protetta, e perché no, anche con un lavoro di squadra che ci veda tutti uniti, maggioranza e minoranza, installando i Sette defibrillatori mancanti, rendendo la Città un luogo più sicuro. Menzione a parte, dovuta, va ai volontari della C.R.I e del gruppo di Protezione Civile del Comune, per essere stati sempre presenti sul territorio lavorando in sinergia con l’Assessorato alle Politiche Sociali e Sanità: durante le ondate di traffico, con screening gratuiti itineranti, con giornate di formazione, che purtroppo ad oggi non hanno avuto il giusto risalto. A loro va il nostro grazie per la loro presenza preziosa, non solo nel quotidiano o nelle giornate di allerta traffico, ma, anche per essere stati il lume dei Cittadini durante questa pandemia, nell’attività di screening Covid-19, campagna vaccinale a domicilio, consegna a domicilio di beni di prima necessità a chi era sottoposto ad isolamento, auspicando il potenziamento dei gruppi di Croce Rossa Italiana e Protezione Civile”, conclude la nota.

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