Le candeline, il taglio della torta, le parole del direttore Malacrino e dell’Assessore regionale Princi. Il racconto di un pomeriggio speciale, al Museo di Reggio Calabria, per un giorno speciale, e storico: il 50° compleanno dei Bronzi di Riace
Avete presente quando si parla di atmosfera delle grandi occasioni? Quando c’è eccitazione, adrenalina, ritmi frenetici, anche un po’ d’ansia. E’ l’aria che si respira sullo Stretto, oggi, giornata speciale e storico a Reggio Calabria: è il compleanno dei Bronzi di Riace, il 50° dal giorno del ritrovamento, il 16 agosto 1972. Tante le iniziative già in programma ed andate in archivio, tante altre ve ne saranno nella giornata odierna e nei prossimi giorni, settimane, mesi, e per tutto il 2023.
E se il Museo pullula di cittadini e soprattutto turisti, in fila per osservare l’opera più bella, all’interno del MArRC c’è anche spazio per il soffio delle candelina. La torta? Al bergamotto, naturalmente, e non poteva essere altrimenti. Un sapore identitario in un luogo identitario. L’ha realizzata il Conpait e il direttore del Museo Carmelo Malacrino ha soffiato le candeline scandite dall’emozionante countdown dei presenti. Poi è il momento delle emozioni, espresse, oltre che dal direttore, anche dalla Vicepresidente regionale Giusi Princi, vera protagonista di tante delle iniziative organizzate dalla Regione per il Cinquantenario. Il loro è un grido unanime: “è un punto di partenza, questo, che servirà al nostro territorio per riscattarsi.
“Il vero riscatto della Calabria parte dalla cultura e dai Bronzi di Riace – afferma la Princi ai microfoni dei giornalisti presenti – Mi complimento con il direttore Malacrino per aver custodito queste maestosità. Ce lo eravamo detti con il Presidente Occhiuto: avremmo voluto narrare una Calabria diversa, battendo gli stereotipi che per troppo e lungo tempo hanno contraddistinto la nostra Regione. E ci stiamo riuscendo. Con le nostre iniziative abbracceremo anche il 2023, per un turismo destagionalizzato, che richiami turisti anche di bassa stagione”. “Queste due statue – rivela invece il direttore Malacrino – sono diventate un simbolo di Reggio Calabria e dell’Italia nel mondo. Siamo contenti perché oggi è una festa, per tutta la Calabria. Lavoreremo per rendere questo anniversario una grande occasione per il nostro territorio. Anche il fatto stesso di aver potuto spegnere le candeline su una torta dei Bronzi al Bergamotto, unendo cultura e sapori identitari, mi riempie di gioia”.