Gas e bollette aumentano, le pensioni no. L’allarme: “anziani dovranno scegliere se mangiare o scaldarsi”

StrettoWeb

Ieri il prezzo del gas ha sfondato i 300 euro per megawattora e questo significa prezzi alle stelle, triplicati rispetto a un anno fa

Una previsione tragica, catastrofica, ma ahinoi possibile alla luce di ciò che sta accadendo e di ciò che viene prospettato dagli stessi leader politici: “saranno un autunno e un inverno difficilissimi per i quasi 200mila pensionati padovani, tra inflazione galoppante e aumenti esponenziali del costo dell’energia. Stiamo andando incontro al disastro sociale”. L’allarme proviene dall’Anp (Associazione nazionale pensionati) Cia Padova sulla situazione che potrebbe colpire gli anziani del paese veneto nei prossimi mesi: “le pensioni rimangono sempre le stesse. Qualora gli scenari non dovessero mutare, quest’inverno un anziano sarà tenuto a scegliere se comprarsi da mangiare, pagare le medicine o riscaldarsi, commenta il presidente di Anp Cia Padova, Carlo Miatello.

Un problema, ovviamente, che qui viene approfondito dall’Anp Cia Padova, quindi sulla situazione in Veneto, ma che è chiaramente da allargare non solo agli anziani e non solo a Padova, bensì un po’ in tutta Italia ed Europa. Ieri il prezzo del gas ha sfondato i 300 euro per megawattora e questo significa prezzi alle stelle, triplicati rispetto a un anno fa. “Oggi un sacco di pellet da 15 chili – sottolinea sempre Anp Cia Padova – viene oltre 11 euro, quando un anno fa costava sui 5 euro. Così come la legna: nel 2021 un bancale di faggio era quotato al massimo 170 euro, ora è valutato dai 250 euro in su. Peraltro, già in questi giorni si fatica a procedere con gli ordini, i grossi rivenditori hanno esaurito le scorte”. Da qui la previsione sul “bivio” a cui potrebbero essere sottoposti gli anziani in questo inverno, considerando che, al netto dell’aumento dei prezzi, le pensioni rimangono sempre le stesse. Sono quasi 50mila i pensionati padovani, fra città e provincia, che vivono, infatti, con la minima di 524 euro al mese. “A queste condizioni, per loro sarà impossibile mettere insieme il pranzo con la cena. Siamo fortemente preoccupati per ciò che potrà capitare in termini di tenuta sociale da qui al prossimo mese e mezzo”.

Condividi