L’obiettivo sui ruoli, per la Reggina, è chiaro: centrocampista e terzino destro; il primo per aumentare la qualità e il secondo per una questione numerica
Meno otto al gong, previsto per giovedì 1 settembre. Una settimana e un giorno alla chiusura del calciomercato, mentre nel frattempo il campionato è già entrato nel vivo. In casa Reggina, il “grosso” è già stato fatto da tempo, in circa due settimane, a cospetto di una partenza in ritardo. Manca però, per quanto riguarda le entrate, ancora qualcosina, mentre sulle uscite la linea tracciata è chiara.
L’obiettivo sui ruoli è definito: centrocampista e terzino destro; il primo per aumentare la qualità e il secondo per una questione numerica. Quindi, a conti fatti, più urgenza e necessità su quest’ultimo, considerando che in quella posizione c’è un solo giocatore “puro”, Pierozzi, in quanto Cionek e Loiacono sono adattati e Situm è in uscita (più di una squadra di C su di lui). Il nome forte delle ultime ore è quello di Brian Bayeye, giovane classe 2000 che il Torino ha acquistato dal Catanzaro dopo l’ottima stagione scorsa (7 assist, i tifosi giallorossi lo hanno incoronato miglior giocatore sui social, soprannominandolo “Frecciarossa”). E’ un under e tornerebbe in Calabria in prestito. Secondo quanto verificato, l’unico ok su cui ancora si sta attendendo è quello del Torino, ma la risposta dovrebbe arrivare a breve. Il giocatore ha già esordito questa stagione coi granata, partecipando – da subentrato – al 3-0 dei piemontesi in Coppa Italia contro il Palermo.
Per quanto riguarda il centrocampista, invece, dopo la “beffa” Valzania il club ha chiesto informazioni al Genoa per Hernani. A dispetto di quanto potrebbe sembrare, però, la situazione non è così semplice, o comunque più difficile rispetto a Bayeye. La questione è nota: il giocatore è del Parma, il Genoa lo ha preso in prestito e il riscatto (non proprio centesimi) scatterebbe alla prima presenza coi rossoblu in questa stagione. Sia per i liguri che per i ducali, però, il giocatore è fuori dai piani, ma il suo ingaggio è importante ed extra budget per gli amaranto, che lo preleverebbero solo nel caso in cui il Genoa partecipasse in maniera massiccia allo stipendio. Da Parma c’è chi scrive di una rescissione coi rossoblu per un ritorno al Parma e di un nuovo prestito sullo Stretto, ma sempre col nodo ingaggio. Insomma, una situazione intricata e di tutt’altro che semplice risoluzione, quantomeno nell’immediato (manca però una settimana alla chiusura). In questo ruolo, comunque, il club è stato chiaro: un nuovo arrivo è possibile solo se va a migliorare le qualità tecniche di una rosa e di un reparto già comunque importanti.