WeBuild esalta il Canakkale Bridge, gemello del Ponte sullo Stretto: “rivoluziona il trasporto in Turchia”

StrettoWeb

“Dall’Asia in Europa nel giro di sei minuti, prima la traversata durava un’ora e mezza”: la nota azienda di costruzioni esalta il Ponte sullo Stretto dei Dardanelli, una sfida al futuro vinta dalla Turchia di Erdogan e ispirata al Ponte di Messina

La Turchia ha dato pochi mesi inaugurato il ponte da record e lo ha mostrato come un vanto al mondo: dall’Europa all’Asia, adesso si impiegano soltanto sei minuti attraversando lo Stretto dei Dardanelli grazie al nuovo Çanakkale Bridge. “Inaugurato lo scorso marzo, si estende sul mare che collega il Mar di Marmara all’Egeo. Fa parte del piano “Visions 2023″ lanciato dal presidente turco Erdogan, aiuterà a modernizzare il Paese. Si tratta del ponte sospeso più lungo del mondo, che rivoluziona i trasporti turchi”, scrive in una nota l’azienda WeBuild per esaltare l’imponente infrastruttura.

Il Çanakkale Bridge è effettivamente il ponte a campata unica più lungo al mondo con i suoi 2.023 metri (6.637 piedi), ha battuto un precedente record stabilito dal ponte giapponese Akashi Kaikyo. La sua particolarità potrebbe far storcere il naso a molti siciliani è calabresi: è stato realizzato utilizzando un progetto “gemello” del Ponte sullo Stretto di Messina. Eh si, l’opera di collegamento stabile tra Scilla e Cariddi viene presa da esempio per costruire questo tipo di opere in giro per il pianeta, ma ancora in Italia c’è una parte politica che rema contro e ferma ogni tipo di oggettivo ragionamento.

“I lavori avranno un impatto significativo sulla circolazione di veicoli e merci. L’apertura del ponte consente ai mezzi di attraversare lo Stretto in pochi minuti; in precedenza, ci sono volute anche cinque ore in giornate di traffico. Ora ci vogliono solo sei minuti per attraversare il ponte Çanakkale. Prima del suo completamento, si doveva fare un lungo viaggio via terra e caricare i veicoli su traghetti che impiegavano un’ora e mezza per completare la traversata“, spiega ancora la nota di WeBuild. Una situazione molto familiare per chi viaggia nello Stretto di Messina, lo testimoniano le lunghe file di questi giorni di esodo verso la Sicilia da parte di molti turisti e vacanzieri. Insomma, una sfida per il futuro che la Turchia di Erdogan ha già vinto, chissà quando sarà il turno dell’Italia…

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