Elezioni, confronto Letta-Meloni. Calenda: “neanche in Russia la televisione pubblica organizzerebbe un confronto escludendo due coalizioni”
Mentre entra nel vivo la campagna elettorale in vista delle elezioni politiche del 25 settembre, torna il dibattito in TV tra i leader dopo ben 16 anni (gli ultimi a “duellare” furono Berlusconi e Prodi). Infatti, il prossimo il 22 settembre a Porta a Porta, Bruno Vespa ospiterà Enrico Letta e Giorgia Meloni in un confronto che si prevede dai toni estremamente aspri, ma la cosa non è andata giù ai rappresentanti del Terzo Polo.
“Credo che vada fatto a quattro: Meloni, Letta, Calenda e Conte. Gli italiani hanno dovere di sapere tra M5s, terzo polo, Pd e alleati, e centrodestra chi è più credibile. Faccio un appello al presidente e al dg Rai: non ci siano scherzi su questo, il confronto va fatto a quattro”. Lo ha detto il leader Italia Viva, Matteo Renzi parlando con i giornalisti a Firenze, dove ha presentato le liste per la Toscana. Durissimo Carlo Calenda: “neanche in Russia la televisione pubblica organizzerebbe un confronto due giorni prima del silenzio elettorale escludendo due coalizioni. Intervenga subito Agcom, Cda Rai e Fuortes. E a Enrico Letta dico: è questa roba qui che insegnavi in Francia? Vergogna”.
Dopo la bufera, la Rai ha cercato di trovare una mediazione: “alla prima serata di Porta a porta di giovedì 22 settembre che ospiterà il confronto di un’ora tra Enrico Letta e Giorgia Meloni moderato da Bruno Vespa sono stati invitati a partecipare anche Matteo Salvini, Giuseppe Conte, Silvio Berlusconi, Luigi Di Maio e Carlo Calenda. Ciascuno sarà intervistato per mezz’ora con modalità da stabilire. Porta a Porta è pronta ad ospitare altri confronti nella stessa serata se ne maturassero le condizioni”.