Gioia Tauro, Fratelli d’Italia ed Innovagioia: “quando le menzogne puzzano più della spazzatura”

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Gioia Tauro, Fratelli d’Italia ed Innovagioia: “quando la pezza è peggiore del buco, ci si rende conto di essere davvero arrivati ad un punto di non ritorno”

“Quando la pezza è peggiore del buco, ci si rende conto di essere davvero arrivati ad un punto di non ritorno, nei confronti del quale due sono le alternative: o chiedere conto al responsabile della situazione venutasi a creare o tapparsi il naso e far finta di nulla. Tapparsi il naso inteso non nel senso figurato, ma in quello reale! Perché siamo ormai arrivati al punto di poter scrivere sotto il cartello “Benvenuti a Gioia Tauro” la qualifica di “ città dei rifiuti sparsi!” E’ ormai inaccettabile lo stato di assoluto degrado in cui versa il nostro paese, con cumuli di spazzatura ammassati in giro ed in ogni luogo, che rendono difficoltosa la viabilità in alcuni tratti e con reali problemi di natura igienico sanitaria, soprattutto in questo particolare momento estivo, in cui il caldo accelera il deterioramento della mondezza presente ovunque in città, costringendoci, appunto, a tapparci il naso”. E’ quanto scrivono in una nota i Consiglieri Comunali di Gioia Tauro Francesca Frachea, Consigliere Capogruppo FDI, Nicola Pulimeni, Consigliere FDI, Daniela Richichi, Consigliere Capogruppo Innovagioia.

“Siamo consci che da un lato vi sia una responsabilità da parte di una minoranza dei cittadini ed è inutile sottolineare l’impegno incessante e la presenza sul territorio delle forze di polizia attive anche nel contrasto all’abbandono dei rifiuti per strada. Siamo certi che l’impegno profuso sia massimo e che le difficoltà ad arginare il problema dipendano, probabilmente, dalla carenza di personale, che, come noto, costringe le nostre donne e uomini in divisa, a cui andrà sempre il nostro plauso, a lavorare il doppio, per rendere il più vivibile possibile la nostra comunità. Ecco perché riteniamo opportuno anche un intervento di sua Eccellenza il Prefetto, al fine di rinforzare, come pare necessiti, la presenza delle forze dell’ordine, affinchè si renda più massiccia la loro presenza sul territorio, garantendo maggiore sicurezza a tutta la comunità. Ma la responsabilità maggiore, non può non essere addebitata all’Amministrazione Comunale, totalmente omissiva in merito a questa criticità; la stessa Amministrazione che in data 18 agosto 2022 si limita a postare su facebook, sul proprio profilo Istituzionale, una comunicazione che sa tanto di scarica barile“, rimarca la nota.

“Questo pensiero nasce dal fatto che l’Amministrazione Comunale comunica, sul post di facebook prima citato, di (testualmente) “un rallentamento della raccolta dei rifiuti in questi giorni dovuti sia al calendario delle festività sia a problematiche relative ai conferimenti presso il termovalorizzatore”; dichiarazioni che non trovano riscontro e fondamento in merito a quanto ci è stato comunicato proprio dagli addetti alla stessa struttura di smaltimento dei rifiuti, i quali ci hanno reso edotti del fatto che il termovalorizzatore non ha mai rallentato la sua attività di conferimento dei rifiuti. Il calendario delle festività, inoltre, non può e non deve giustificare assolutamente una situazione simile, perché ci sono realtà che non vanno mai in vacanza, che sono e devono sempre essere attivi per la collettività, perché altrimenti verrebbe da pensare che, nel periodo festivo, recarsi in un ospedale potrebbe determinare l’impossibilità di essere curati, perchè il medico è in vacanza; oppure recarsi presso una caserma dei Carabinieri per sporgere una denuncia, lo si possa fare solo 11 mesi all’anno, tranne nel periodo agostano, perché i Carabinieri durante le festività lavorano di meno. Ma stiamo scherzando? Siamo su scherzi a parte o davvero siamo d’innanzi ad una situazione talmente fuori controllo, da cercare deliranti giustificazioni che puzzano tanto d’incapacità, al punto da costringerci a tapparci nuovamente il naso, per un tanfo che non proviene solo dalla spazzatura sparsa per le strade della nostra città, ma per la puzza di menzogne che non possiamo più accettare”, conclude la nota.

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