Messina, 70enne attende oltre 16 ore al Pronto Soccorso. La denuncia di un familiare: “mi vergogno di essere siciliano”

StrettoWeb

Un familiare racconta la storia su Facebook: “questa è una denuncia pubblica, la donna era caduta violentemente per strada e dopo 16 ore attende ancora le radiografie al pronto soccorso del policlinico di Messina”

“Condividete per favore, questa è una denuncia pubblica per un fatto molto grave accaduto tra ieri e oggi al pronto soccorso del policlinico di Messina”. E’ quanto scrive tramite il proprio account social il signor Giovanni Boemi, conducente Autobus Di Linea presso Azienda Trasporti Milanesi, originario di Messina. “Il fatto mi tocca personalmente – racconta il cittadino – in quanto la persona lesa fa parte della mia famiglia. Una donna di 70 anni cade violentemente per strada. Portata al pronto soccorso del policlinico di Messina alle 09:00 di martedì 2 Agosto, all’una di notte sta ancora aspettando di essere sottoposta alle radiografie. Sono 16 ore in totale e ancora attende. Dovrei dire mi vergogno di essere siciliano. Ma dico mi vergogno di essere italiano”.

Il cittadino chiede massima condivisione “per mostrare il nostro disappunto per come i nostri, diciamo signori, politici governano il Paese”. Poi l’appello al presidente di Regione: “Carissimo governatore Musumeci, i soldi non servono solo a gonfiare le vostre tasche ma servono a rafforzare quelle strutture chiamate ospedali dove la gente, invece di essere curata, viene fatta schiattare. A Lei, che è difeso a spada tratta da Giorgia Meloni, la quale vorrebbe governare l’Italia, suggerisco sia meglio che cambiate mestiere. Ci state facendo morire lentamente”. E infine un messaggio al ministro della Salute: “il grandioso Speranza cosa fa? Non vi auguro signori politici di entrare da pazienti in un pronto soccorso. Ah, dimenticavo la telefonata disperata alle forze dell’ordine. Sapete quale è stata la risposta? Ci dispiace ma in questi casi non possiamo intervenire. Questa è la nostra Italia”.

Condividi