Reggio Calabria, il Museo del Bergamotto a rischio sgombero: la petizione online e la risposta all’assessore Martino

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“Chiudere il Centro per la valorizzazione del Bergamotto significa per questa città spegnere la speranza per il suo sviluppo e per il suo futuro”, scrive in una nota il Direttore Vittorio Caminiti

“Non consentiamo alla “politica” di usare gli strumenti della pubblica amministrazione per schiacciare le piccole associazioni. Puoi aiutarci a salvare il Museo del Bergamotto, firmando anche tu questa petizione. E’ quanto scrive tramite le pagine social la direzione del Museo del Bergamotto Reggio Calabria. L’azione parte da un episodio particolare: “il 19 Luglio 2022, l’assessore comunale Angela Martino dichiara pubblicamente che entro l’8 Settembre 2022 il Museo del Bergamotto dovrà sgomberare per : “Il ripristino della legalità nel settore mercatale” e contemporaneamente dichiara che la stessa amministrazione non ha ancora pagato il 100% di quanto dovuto per il Mercato Ittico. Ci chiediamo quindi cosa sia legalità, o come essa possa essere valutata a seconda di chi “subisce” il giudizio”.

“Chiuso il “Centro per la valorizzazione del Bergamotto” con il suo Museo: un danno enorme per la città, nel pieno della stagione estiva, costringendo le migliaia di visitatori e le agenzie a veder cancellate le loro prenotazioni – prosegue la nota – . Si tratta di un’azione abnorme nei confronti della gestione del Centro, considerando che il caso si risolverà, come stabilito, in aula di tribunale. Questo atteggiamento vessatorio ci costringe a impegnare tutte le nostre energie per riaffermare la legalità nella nostra Città di Reggio Calabria”.

L’Accademia del Bergamotto prova a chiarire e spiega la propria posizione: “sin dal primo momento, ci siamo mossi per cercare un accordo al fine di versare gli arretrati dei fitti maturati tra il 2020 ed il 2021 – debiti causati dalle difficoltà economiche dovute alla chiusura della struttura durante i diversi lockdown e limitazioni di questi ultimi due anni al settore della cultura. Sulla scia delle strategie attuate in tutta Italia da Associazioni Culturali e Musei, l’Accademia ha proposto all’Amministrazione Comunale di poter procedere con il versamento a rate e ha richiesto una riduzione equa del canone. Questi svariati tentativi di un dialogo costruttivo e civile non hanno sortito alcuna risposta da parte dell’Amministrazione. L’unica risposta è stata un perentorio ed unilaterale avviso di pagare, entro 30 giorni, in una sola soluzione il debito maturato”.

“Di seguito documenteremo quanto sta accadendo, nei fatti, contro l’Accademia del Bergamotto, con i suoi soci, e contro il “Centro per la valorizzazione del Bergamotto” e il suo Museo – si legge ancora – . Dietro la guerra al Museo del Bergamotto, denigrato e infangato dalla politica, ci sono i fondi PNRR. Tutto nasce nel 2016, quando l’amministrazione comunale formata da Nicola Irto (presidente del consiglio regionale) e Giuseppe Falcomatà (sindaco), chiede pubblicamente a L’Accademia del Bergamotto di Reggio Calabria di farsi carico, sopperendo alla mancanza fondi dell’amministrazione stessa, della realizzazione di un “Centro per la valorizzazione del Bergamotto di Reggio Calabria” presso la struttura dell’abbandonato Mercato coperto di via Filippini. Si trattava del progetto della giunta Falcomatà, con delibera del 28 luglio 2016, n° 141, che l’amministrazione aveva proposto, con scarsissimi risultati, alle tante organizzazioni locali. Tentativo fallito perché, a differenza del famoso “caso Miramare”, bisognava effettuare a proprio carico la manutenzione e erogare l’affitto. L’Accademia del Bergamotto, ha accettato come sempre la sfida, fidandosi dell’amministrazione e del suo giovane sindaco che vantava una reputazione seria, sicuramente riflesso della stima indiscussa verso il compianto prof. Italo Falcomatà. Lo stesso che fu artefice e promotore della prima manifestazione del “BergaFest” in Piazza Italia. L’Accademia del Bergamotto, senza alcun contributo pubblico, ma solo grazie allo sforzo economico di soci, ha realizzato quello che era il progetto dell’amministrazione, migliorandolo e raggiungendo obiettivi e successi ben superiori alle aspettative del lontano 2016. Oggi, nel 2022, arrivano i fondi PNRR, ed ecco che, il “Centro per lo sviluppo del Bergamotto”, con il suo Museo, diventa un problema per l’amministrazione: un doppione per poter giustificare un milione e mezzo di euro da spendere”.

“Ciò che sappiamo – conclude la nota della direzione del Museo del Bergamotto – è che il “Centro per la valorizzazione del Bergamotto” con il suo Museo ha risposto, con fatica immane, a un bando sbagliato dall’amministrazione che lo proponeva. Sappiamo anche che oggi questa amministrazione vuole mettersi al sicuro scaricando le responsabilità sull’Accademia del Bergamotto. L’assessore Martino denuncia un appropriazione di spazi che però è sempre stata avallata dalla presenza dell’amministrazione, del sindaco, di assessori e funzionari alle centinaia di manifestazioni dell’Accademia del Bergamotto. Un dato di fatto è che il “Centro per la valorizzazione del Bergamotto” con il suo Museo, dopo il MARC, è il luogo più visitato a Reggio Calabria. Chiuderlo significa per questa città spegnere la speranza per il suo sviluppo e per il suo futuro”.

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