Ponte sullo Stretto, il ministro Giovannini assente alla votazione dell’odg. Paita: “pasticcio del Governo”

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Dl Infrastrutture, Paita: “la nostra posizione sul Ponte di Messina è coerente, il ministro poteva presentarsi per far chiarezza sullo stato di avanzamento del progetto”

“La gestione da parte del governo del voto sull’Odg riguardante il Ponte sullo Stretto ci ha, purtroppo, sorpreso”. E’ quanto afferma Raffaella Paita, presidente della Commissione Trasporti della Camera, a proposito del Dl Infrastrutture, e dell’ordine del giorno presentato dal deputato forzista Matilde Siracusano che non è stato approvato per una manciata di voti. “Noi – continua – abbiamo votato l’ordine del giorno relativo al Ponte dello Stretto dal momento che conteneva l’opzione di migliorare il vecchio progetto con la campata unica. Lo abbiamo fatto perché riteniamo che ogni strada esperibile per velocizzare la realizzazione del ponte è da perseguire. Con grande coerenza, noi siamo sempre stati a favore del ponte sullo Stretto. Anche oggi abbiamo votato a favore perché si tratta di un’opera che è di fatto parte integrante del corridoio scandinavo-mediterraneo”.

“Certo, quello che è accaduto in Aula è abbastanza sorprendente – prosegue Paita – . Il vice-ministro del Mims Morelli ha di fatto cambiato in corso d’opera l’impostazione del governo e il ministro Giovannini non si è presentato in Aula per chiarire quale fosse davvero la posizione dell’esecutivo. Il risultato è che Morelli è andato sotto con i voti mentre l’assenza del ministro provoca un rimpianto perché se fosse stato presente avrebbero potuto far chiarezza sullo stato di avanzamento del progetto”. “Non possiamo non notare che sarebbe stato più opportuno portare avanti il lavoro di squadra e l’impostazione fin qui dimostrata dal governo Draghi, cosa che oggi non è avvenuta”, conclude.

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