La Ue, come annunciato dalla Presidente della Commissione Ursula von der Leyen, è pronta a una riforma del mercato elettrico, staccandosi dal gas russo. E Putin parla di mondo unipolare ormai “obsoleto”
“Porre fine alla nostra dipendenza dai combustibili fossili russi è solo il primo passo. L’aumento vertiginoso dei prezzi dell’elettricità sta mettendo a nudo i limiti dell’attuale struttura del mercato elettrico, che è stato sviluppato per circostanze diverse. Per questo stiamo lavorando a un intervento di emergenza e a una riforma strutturale del mercato dell’elettricità“. Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen intervenendo al Forum di Bled.
“Dobbiamo prepararci – ha proseguito – a una potenziale interruzione totale del gas russo. Stiamo diversificando i nostri fornitori alla velocità della luce: la fornitura di gas da fonti diverse dalla Russia è aumentata di 31 miliardi di metri cubi da gennaio di quest’anno e questo compensa i tagli russi. Stiamo anche riducendo in modo sostanziale il nostro fabbisogno di gas importato e per questo abbiamo chiesto agli Stati membri di ridurre il consumo di gas del 15%. In definitiva, il modo migliore per sbarazzarsi dei combustibili fossili russi è accelerare la nostra transizione verso fonti energetiche verdi. Nel giro di pochi giorni e settimane – ha ricordato – abbiamo approvato le sanzioni di più ampia portata mai attuate. E le sanzioni stanno causando danni colossali alla capacità del Cremlino di fare la guerra, lo ha ammesso lo stesso Putin. E il danno non potrà che aumentare nel tempo”.
Intanto proprio Putin ha parlato e lo ha fatto in un messaggio inviato oggi in occasione dell’apertura del Forum sugli investimenti nell’Estremo Oriente russo, a Vladivostok: il mondo unipolare è ormai “obsoleto” e sarà sostituito da un nuovo ordine globale “basato sui principi fondamentali della giustizia e dell’uguaglianza e sul riconoscimento del diritto di ogni Paese o popolo a seguire il suo percorso sovrano di sviluppo”, ha detto.