Reggina-Sudtirol, Inzaghi: “ho fatto una promessa al Presidente. Al Granillo verso i 10 mila. E sulla squalifica…”

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Le parole del tecnico amaranto Filippo Inzaghi alla vigilia di Reggina-Sudtirol di domani sera (ore 20.45), prima stagionale al Granillo

“Domani avremo un altro allenamento e penso che la squadra sia pronta a un’altra grande partita. Abbiamo fatto due ottime gare, comandando il gioco e con personalità, ma non devo guardare solo al risultato ma alla nostra crescita”. Esordisce così, in conferenza stampa, il tecnico amaranto Filippo Inzaghi, che parla alla vigilia di Reggina-Sudtirol di domani sera (ore 20.45).

“Noi vogliamo arrivare alla vittoria con il gioco, comandando le partite”, afferma Inzaghi in riferimento al possibile atteggiamento del Sudtirol. “Come faremo se si chiuderà come la Ternana, non lasciando spazio in profondità? Se gli altri avranno accorgimenti, li avremo anche noi. A Terni abbiamo avuto occasioni clamorose, due volte con Fabbian. Non tutte le partite va male, se crei vinci. Domani dobbiamo cercare di fare la nostra partita, la prima in casa, siamo contenti di ritrovare la nostra gente. Dobbiamo essere un tutt’uno, se qualcuno va fuori strada sbagliamo. Non ci sono strascichi nello spogliatoio dalla sconfitta di Terni. Colombi a parte il 92′ non ha mai toccato il pallone. La Ternana è una bella squadra, tutte le partite sono difficili. Questa squadra mi ha stupito finora, voglio che cresca e che migliori partita dopo partita”.

Sulla probabile formazione, Inzaghi ammette: “vedremo, chi è stato utilizzato meno è perché aveva poca benzina nelle gambe, per domani ho dei dubbi anche perché c’è abbondanza. Domani con l’ultimo allenamento li scioglierò. Guardando anche le partite di ieri è importante anche chi entra, come si è visto a Terni. Cionek a destra con l’ingresso di Camporese? Dipende dalla partita che andremo ad affrontare. Camporese ha avuto un problema a Genova ma per me è un titolare, a volte valuteremo magari Cionek a destra ma Pierozzi sta facendo bene ed è giovane, ha gamba e dove dovremo fare la gara abbiamo bisogno di terzini che spingono”.

Dopo la prima vittoria, secondo il mister, troppo entusiasmo: “non mi è piaciuta l’esaltazione dopo il successo a Ferrara. Ogni partita ha una storia a sé, riguardando quella di Terni era stata molto meglio di quella vista dal campo, ho fatto vedere il video anche ai ragazzi. Quando si merita di vincere e non si vince qualche sbaglio c’è stato. Sicuramente la condizione non è al massimo, ci mancano 25 allenamenti. Non so dove la squadra trovi ora la forza, forse nello spirito e nella gente”. E poi la promessa: “io ho firmato per tre anni e ho promesso al Presidente che torniamo dove tutti vogliamo, non so se in uno, due o tre anni. Noi giochiamo sempre per vincere e abbiamo sempre nelle corde questo”.

E poi non manca il passaggio sul Granillo: “il terreno di gioco è buono, facciamo i complimenti a chi ha lavorato giorno e notte. Tra abbonamenti e biglietti siamo quasi a 8 mila persone, forse saremo in 10 mila, abbiamo bisogno della gente e dei nostri tifosi. Il Presidente merita un affetto incondizionato”. E infine chiude con una menzione sulla squalifica: “sono molto rammaricato di non essere presente domani in panchina, perderò la prima in casa per una cosa che non ho ho commesso. Una mia frase è stata fraintesa, ero lontano. Mi dispiace ma siamo in buonissime mani, con uno staff all’altezza. La squadra starà tranquilla e regalerà una grande partita”.

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