Reggio Calabria Film Festival: tutti i premi assegnati e i vincitori 

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Tutti i premi assegnati durante il Reggio Calabria Film Festival

La programmazione del Reggio FilmFest XVI edizione ha ideato una importante sezione dedicata, nella giornata del 26 agosto, a Reggio FilmFactory, una novità assoluta, ovvero un vero e proprio “Incubatore di idee” dedicato ai giovani under 35 autori, attori, attrici e filmaker calabresi. Sono state presentate le attività della Scuola Cinematografica della Calabria diretta da Lele Nucera e della Scuola di Recitazione della Calabria diretta da Walter Cordopatri. Numerosi gli allievi presenti, dalle attrici Annalisa Giannotta e Federica Sottile, i giovanissimi attori Fortunato Staglianò, Francesco Teramo, Vincenzo Oppedisano che hanno avuto già ruoli e partecipazioni importanti in serie e film. Maverick Lo Bianco con il cortometraggio Maediterraneo.

Presenti tanti giovani esponenti delle maestranze calabresi come Thomas Castiello, Giuseppe Caracciolo, Martina Corigliano, Nina Verdirame. Sul valore della formazione è intervenuto anche il Dott. Nicola Nicoletti di Framinia Service srl. Il Direttore Generale del Reggio FilmFest Michele Geria, più volte intervenuto nel dibattito, ha lodato i giovani attori presenti incentivandoli allo studio e alla formazione “sul campo” specialmente in Calabria, obiettivo anche dell’attuale Film Commission, al fine di attrarre con la propria professionalità le opportunità di partecipare alle produzioni di serie, film e così via dicendo. Auspicando altresi il supporto delle istituzioni e l’incentivo alla formazione delle arti e mestieri cinematografici. L’incontro è stato moderato dal Direttore Artistico del Reggio FilmFest Gianni Federico e dall’Avv. Giovanna Suriano.

La programmazione del Reggio FilmFest XVI Edizione ha visto svolgersi il consueto appuntamento con la sessione “Cinema dentro e fuori le mura”. Nella mattina del 25 agosto si è svolto l’evento “Dentro le mura” un momento di grandissima partecipazione istituzionale presso l’istituto Penitenziario di Arghillá dove, alla presenza del Procuratore della Repubblica Dott. Giovanni Bombardieri, del Presidente della Corte d’Appello Dott. Luciano Gerardis, della Presidente del Tribunale di Sorveglianza Dott.ssa Daniela Tortorella, del Direttore del Di.Gi.Es. Prof. Daniele Cananzi, del Giudice del Tribunale dei Minori Dott. Paolo Ramondino, del Direttore d’Istituto Dott. Mario A. Galati, del Comandante Dott.ssa Gabriella Mercurio, del Garante dei Diritti dei Detenuti del Comune di Reggio Calabria Avv. Giovanna Russo che ha concesso il patrocinio all’evento, del Direttore Generale del Reggio FilmFest Michele Geria, del Direttore Artistico del Festival Gianni Federico, del Presidente di Giuria Massimo Spano, dell’Avv. Giovanna Suriano. È stato proiettato il Film “Ero Malerba” (2017) alla presenza del Regista Toni Trupia, che per i temi trattati e l’accento della pellicola sulla rieducazione del condannato, ha dato il via al dibattito tra detenuti ed istituzioni che ne è seguito.

I temi dei diritti umani, della condizione rieducativa e di reinserimento sociale delle persone private della libertà personale sono stati poi oggetto di disamina ulteriore nel corso della sessione “fuori le mura” della manifestazione svoltasi in serata presso il Waterfront dove, alla presenza delle autorità anche di PS., di un folto pubblico composto da cittadini, esponenti della giovane avvocatura – Aiga Reggio Calabria e Fondazione Aiga, registi, attori, hanno dialogato il sostituto Proc. Dott. Stefano Musolino, il Prof. Daniele Cananzi, il Dott. Paolo Ramondino, l’Avv. Giovanna Russo Garante dei Diritti dei Detenuti e delle persone private della libertà personale del Comune di Reggio Calabria, il Direttore Generale del Reggio FilmFest Michele Geria, il regista Toni Trupia, con la moderazione dell’Avv.Giovanna Suriano. Per il Direttore Geria grande soddisfazione ed emozione per aver rinnovato e ribadito anche nel corso della XVI Edizione del Reggio FilmFest la valenza del Cinema come strumento di rieducazione nel carcere. Importantissimo il segnale dato dalla partecipazione così tanto sentita delle istituzioni tutte, segno di una proficua sinergia interistituzionale e di una reale attenzione al mondo penitenziario e soprattutto ai temi dei diritti umani, del trattamento, della rieducazione e del reinserimento della persona detenuta.

I premi

Premio Presidente di Giuria

La prova

Regia di Gaetano Crivaro

Con un sguardo sul territorio che lo circonda ci racconta la trasformazione antropologica del paesaggio stesso. Inquadrature asciutte, fisse, ci immergono dentro sensazioni ancestrali spezzate da violenti interventi dell’uomo.

Premio Miglior Film

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Regia di Shu-Ying Chung

Riesce a farci entrare nell’universo dell’immigrazione e della violenza in profondità, facendoci riflettere sulla complessità di questi due fenomeni così tanto dibattuti.

Premio Miglior Regia

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Regia di Shu-Ying Chung

La scelta di raccontare con uno stile rigoroso, preciso, interiore, con pochissimi movimenti di macchina, nell’essenzialità dell’immagine, riesce ad emozionarci, a farci comprendere meglio la storia che racconta. Lascia un segno profondo.

Premio Migliore Attrice Protagonista

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Attrice: Yi Liu

Regia di Shu-Ying Chung

La scelta di essere inquadrata in un primo piano profondo, avvolgente, lascia a questa meravigliosa attrice la possibilità di raccontarci il suo dramma interiore ed esteriore con una scelta sottile ci fa entrare nel suo suo dramma, nella violenza subita e nella solitudine percepita.

Premio Miglior Attore Protagonista

Le Buone Maniere

Attore: Giovanni Esposito

Regia di Valerio Vestoso

Con una capacità mimetica e nello stesso tempo di controllo preciso dei movimenti, della voce e dei suoi sguardi ci trasmette tutta la solitudine ma anche il riscatto di un bambino ormai adulto che ha subito una delle tragedie più forti che si possa subire: la perdita della madre.

Premio Migliore Attrice Non Protagonista

Contrariety

Attrice: Natalie Shinnick

Regia di Sebastiano Pigazzi e Natalie Shinnick

Con pochi gesti rende il racconto di una famiglia che si sta sgretolando sotto le devianze di una società che gli vive intorno. Asciutta, essenziale, con una sguardo a volte profondo e a volte languido, ci fa capire il disfacimento di una famiglia.

Premio Migliore Attore Non Protagonista

Pappo e Bucco

Attore: Massimo Dapporto

Regia di Antonio Losito

Con pochi gesti, poche parole, nell’essenza dell’arte attoriale, ci fa capire un tempo passato senza vedere il suo futuro.

Premio della Giuria

Cadde la notte su di me

Regia di Bruno Ugioli e Riccardo Menicatti

Con una metafora violenta ci racconta le angosce, le disperazioni, di un mondo che ci avvolge sempre di più.

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