Regionali, Conte rompe l’alleanza col Pd: “in Sicilia il M5S correrà da solo”

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La decisione del leader del M5S è arrivata nel pomeriggio dopo che per la quarta volta era stata rinviata la scelta per la direzione regionale del Pd Sicilia

Fumata nera e quarto rinvio per la direzione regionale del Pd Sicilia che dovrà sciogliere il nodo delle candidature alle elezioni per il rinnovo dell’Assemblea regionale e per l’elezione del nuovo governatore. La riunione, inizialmente fissata per le 14 di oggi sulla piattaforma Zoom, su richiesta del segretario regionale Anthony Barbagallo è stata aggiornata a questa sera alle 20, sempre online. Da giorni tra i dem siciliani si dibatte sulla richiesta avanzata dalla candidata governatrice, Caterina Chinnici, di non avere nelle liste candidati con procedimenti penali in corso. Nel pomeriggio intanto si è svolto per questo un incontro tra il presidente del M5S Giuseppe Conte e la deputazione del partito in Sicilia, guidata dal referente Nuccio Di Paola, per decidere sull’alleanza con il Partito democratico alle elezioni regionali del 25 settembre, ma è arrivata una netta spaccatura tra le parti.

“In Sicilia il Movimento 5 Stelle correrà da solo, per dare riscatto e dignità a tutta l’isola”, ha affermato Giuseppe Conte al termine della riunione. “Alcune settimane fa ero stato chiaro: quello che vale a Roma vale a Palermo – prosegue – . Sappiamo come è andata nella capitale: il Pd ha scelto l’agenda Draghi, rinnegando tutto il lavoro realizzato in direzione progressista durante il Conte II. Nonostante questo, in Sicilia abbiamo tentato fino all’ultimo di costruire un percorso comune, anche in considerazione del percorso di partecipazione costruito in occasione delle primarie. Dal Partito democratico, però, ancora una volta non sono giunte risposte adeguate. Siamo arrivati a questo paradosso: da una settimana c’è un’impasse dovuta all’insistenza dei democratici per infilare nelle liste esponenti impresentabili. Una posizione che ha messo in imbarazzo anche Caterina Chinnici, che è stata costretta a richiamare il Pd su questo punto: chi ha procedimenti penali pendenti deve restare fuori dalle liste”.

“Per noi la questione è semplice: abbiamo sempre detto che saremo stati garanzia di profili impeccabili, al servizio dei cittadini. L’asticella del senso delle Istituzioni con noi è sempre alta, tanto sul versante nazionale tanto sul versante locale. Questi segnali che ci arrivano dagli amici del Pd non sono affatto incoraggianti. La Sicilia merita francamente di più. Ai cittadini abbiamo il dovere di trasmettere credibilità, trasparenza, passione. In una parola, fiducia: quella che sembra ancora una volta mancare. Questa nostra linea di condotta è una garanzia per i siciliani e per tutti gli italiani: saremo sempre”, conclude Conte.

M5S, Raffa: “bene così, spettacolo imbarazzante del Pd”

“Bene così, dalla parte giusta. Lo spettacolo che il Pd sta dando a queste politiche anche con i catapultati in Sicilia è imbarazzante. Noi non possiamo essere complici di questo Pd che insegue Draghi, che non rispetta il territorio e litiga per le poltrone. Adesso andiamo avanti con il nostro programma che guarda al riscatto dell’Isola contro il malaffare, gli sprechi e tutto ciò che da Siciliani subiamo da decenni. Avanti tutta”. Così il deputato Angela Raffa ha commentato la decisione di Giuseppe Conte di lasciare l’alleanza col Pd in vista delle elezioni Regionali in Sicilia.

Regionali in Sicilia, Barbagallo (Pd): “da M5S alto tradimento”

“A Giuseppe Conte dico, intanto, che la dignità è mantenere la parola data. E questa rocambolesca giravolta di oggi del suo movimento è tutt’altro che degna. Quello del M5s è alto tradimento nei confronti dei siciliani che hanno creduto al fronte progressista”. Lo dice il segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo, dopo che il leader del M5s, Giuseppe Conte, ha comunicato via Facebook che i pentastellati correranno da soli in Sicilia uscendo dalla coalizione del fronte progressista.

“Il Movimento 5 stelle in Sicilia aveva condiviso l’opposizione a Musumeci e in virtù di questo ha sottoscritto un patto per le primarie di coalizione – aggiunge Barbagallo – . Hanno garantito il sostegno alla candidata vincitrice, Caterina Chinnici e il Pd aveva detto, più volte nei giorni scorsi, sì a tutte le richieste da loro avanzate. Alcune anche premature per non dire stravaganti. Abbiamo atteso fiduciosi ma chiaramente oggi di fronte a questa presa di posizione inspiegabile prendiamo atto che la coalizione progressista finisce qui. Il M5s si assume la responsabilità di sciogliere una alleanza e una coalizione per la quale abbiamo lavorato per anni e chiamato al voto oltre 30mila siciliani in uno sforzo comune non indifferente, vanificato da scelte politiche che nulla hanno a che fare con la Sicilia e i siciliani”.

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