La Regione Calabria punta tutto sull’Aeroporto dello Stretto: l’impegno di Giusi Princi, le nuove rotte e il coinvolgimento di Messina | DETTAGLI

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Momento di svolta per l’Aeroporto dello Stretto: la Regione Calabria interviene per la prima volta in assoluto con gli oneri di servizio stanziando 13 milioni di euro per le nuove rotte con Torino, Bologna e Venezia. Decisivo l’impegno del Presidente Occhiuto e del suo Vice, Giusi Princi che ha anche rilanciato il ruolo di Messina per il futuro sviluppo dello scalo

Importante cambio di passo per la gestione dell’Aeroporto dello Stretto: a segnarlo è la Regione Calabria che, grazie all’impegno di Giusi Princi e alle indicazioni del governatore Occhiuto, si mobilita per rilanciare lo scalo reggino con un maxi investimento di 13 milioni di euro destinato alle nuove rotte nell’ambito degli oneri di servizio. Proprio nei locali dell’Aeroporto, infatti, stamani si è riunito il tavolo di lavoro convocato dalla Regione per determinare i dettagli sugli oneri di servizio, concessi dal Governo per garantire continuità territoriale alle aree più periferiche e marginalizzate del territorio nazionale. Proprio nell’ambito degli oneri di servizio, Giusi Princi ha evidenziato l’impegno della Regione con 13 milioni di euro da aggiungere ai 3 milioni di fondi statali già disponibili e ha preso atto delle valutazioni fin qui effettuate dal gruppo di lavoro tecnico, che ha individuato quali collegamenti prioritari quelli con Bologna, Venezia e Torino, che dal 2023 si aggiungeranno alle nuove rotte con Roma e Milano che ITA garantirà da Ottobre.

Aeroporto dello Stretto, Giusi Princi illustra le nuove rotte e gli investimenti della Regione | VIDEO

Al tavolo hanno partecipato, oltre alla Regione Calabria, anche i rappresentanti di SACAL, Autorità di Sistema Portuale dello Stretto, Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria. Importante la presenza del Sindaco di Messina, Federico Basile: il primo cittadino peloritano ha ribadito l’importanza dello scalo reggino per la comunità messinese, ricordando di quando da piccolo viaggiava per Milano tramite il “Tito Minniti” raggiungendolo comodamente in trenta minuti, ed evidenziando tutto il legame tra le due sponde dello Stretto e l’intenzione di Messina di impegnarsi per rilanciare lo scalo.

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Adesso, definito l’accordo sulle nuove rotte, il 20 settembre ci sarà la conferenza dei servizi richiesta dalla Regione per metà settembre e poi entro dicembre si andrà a gara attraverso l’Enac per individuare i vettori delle rotte per Bologna, Venezia e Torino: il miglior offerente sarà quello che garantirà il servizio. I tecnici regionali hanno illustrato i dati dello studio sulla mobilità, aggiornati con i dati seppur parziali relativi alla Sicilia, che confermano le scelte di Bologna, Venezia e Torino. Alla luce delle garanzie esistenti su Roma e Milano, il tavolo ha convenuto di valutare prioritariamente tali soluzioni. In particolare si è valutato di approfondire le analisi orientandosi su 2/3 collegamenti settimanali e su orari compatibili con quelli dell’utenza messinese, tenuto conto dei collegamenti marittimi.

Ma non è tutto: il tavolo odierno si inquadra nell’ambito dell’Accordo per l’Istituzione dell’Area Integrata dello Stretto stipulato fra le Regioni Calabria e Sicilia e le Città Metropolitane. Con quest’incontro, Giusi Princi ha rilanciato l’idea di istituire l’Area Integrata dello Stretto come ente di governo per una governance unitaria del trasporto nello Stretto, consapevole dell’importanza strategica dell’unità geo-politica di Reggio e Messina. Il Vice Presidente della Regione Calabria, quindi, si è impegnata ad avviare le interlocuzioni col nuovo governo regionale siciliano e assicurando che la Regione Calabria farà tutto il possibile per assicurare una integrazione tariffaria dei servizi di trasporto pubblico locale. L’obiettivo è quello di avere un unico biglietto per i mezzi pubblici messinesi e reggini per chi viaggia dall’Aeroporto dello Stretto, con la riduzione di un terzo del costo dei biglietti dei mezzi pubblici sia sul territorio messinese che reggino e nello Stretto, compreso l’attraversamento che avvenga con aliscafo o con traghetto.

La Regione Calabria sta inoltre lavorando su ulteriori risorse per potenziare l’infrastruttura per sostenere i 25 milioni di euro di fondi governativi già garantiti dall’emendamento Cannizzaro (pochi giorni fa SACAL ha pubblicato il primo bando) e necessari a mettere le basi di sicurezza dello scalo ed eliminarne le limitazioni che oggi frenano molte compagnie. L’idea dell’ente è quella di investire moltissimo sull’Aeroporto di Reggio Calabria con un completo ammodernamento dell’hub aeroportuale tramite un progetto straordinario che lo possa dotare di tutte le più moderne tecnologie e dei migliori servizi per diventare finalmente attrattivo e competitivo a livello nazionale ed internazionale.

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