Elezioni, Berlusconi insiste: “Ponte sullo Stretto? Lo realizzeremo e sarà il simbolo dell’Italia”

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“Se non avessero fermato tutto, già da anni si sarebbe raggiunta la Sicilia in auto o in treno comodamente, senza bisogno di fermarci a Villa San Giovanni o Reggio Calabria”, ha spiegato il leader di Forza Italia

Il Ponte sullo Stretto di Messina “non riguarda solo la Calabria e la Sicilia, ma fa parte di una delle grandi direttrici di traffico europee che attraversa l’Italia. Per due volte la sinistra, anche a costo di gravi penali, ha bloccato i lavori che noi avevamo progettato, finanziato, appaltato ad una grande azienda italiana. Noi questa volta andremo fino in fondo, con un’opera che sarà anche il simbolo della capacità italiana di realizzare grandi progetti”. E’ quanto ha ribadito, ancora una volta nel corso di questa campagna elettorale, Silvio Berlusconi nel corso di un video pubblicato sui social.

“Se non avessero fermato tutto, già da anni si sarebbe raggiunta la Sicilia in auto o in treno comodamente, senza bisogno di fermarci (a Villa San Giovanni o Reggio Calabria, ndr)”, ha spiegato il leader di Forza Italia. Nell’incipit del suo discorso, Berlusconi ha fatto riferimento ad una delle “direttrici di traffico europee”: si tratta del corridoio Scandinavo-Mediterraneo, meglio noto come Scan-Med. E’ un’arteria ferroviaria commerciale che attraverserà l’Europa da Nord a Sud (passa da Helsinki e Stoccolma, ma anche da Palermo, Catania e termina a Malta) e sulla quale si stima passerà il 48% del PIL europeo.

Gli scopi principali della mega-infrastruttura sono quelli di rendere sempre più sostenibile il trasporto di merci e passeggeri abbattendo la dipendenza dalle importazioni di petrolio, ridurre l’impatto ambientale spostando la circolazione da gomma a rotaia a basse emissioni, facilitare e accelerare il commercio attraverso la rimozione dei colli di bottiglia che attualmente causano rallentamenti e ritardi. Il Ponte sullo Stretto tra Messina e Reggio Calabria risulta essere fondamentale per il completamento di questo Corridoio commerciale, infatti è l’Ue che recentemente ha stimolato il Governo italiano alla realizzazione.

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