Secondo il leader di Azione gli italiani si troveranno di fronte “una classe dirigente inesperta e incompetente”
“Parliamo di una destra che non sarà capace di governare e che, secondo me, dura 4 o al massimo 6 mesi”. E’ quanto ha affermato il leader di Azione, Carlo Calenda, in un’intervista rilasciata a La Stampa. “Qui abbiamo un gran casino in vista su temi che riguardano l’inflazione, la crisi energetica, che ci troveremo ad affrontare con una coalizione di maggioranza super litigiosa. Sarà una classe dirigente inesperta e incompetente. Hanno fatto promesse che valgono più di 180 miliardi di deficit, con loro finiremo solo per spaccarci la testa. Abbiamo già rischiato nel 2011 e in questa legislatura: se ci ritroviamo in quella situazione, poi chi ci mettiamo – si chiede Calenda – , visto che il più autorevole lo stiamo mandando via?”.
Il rappresentante del Terzo Polo guarda al futuro: “con Renzi apriremo un cantiere per allargare il nostro spazio politico, accogliendo tutti gli elettori che presto scapperanno da Forza Italia e dalla Lega, dal Pd e da +Europa. L’obiettivo è arrivare pronti, con un partito strutturato, fra due anni alle elezioni europee”. E poi, sulle intenzioni di Meloni di cambiare la Carta Costituzionale, dice “se proporrà una bicamerale, sarà un dovere per tutti partecipare e discutere. Io personalmente sono contrario al presidenzialismo, perché nel caos di questi anni Mattarella è stato il solo che ha tenuto unito il Paese. Non possiamo avere in futuro istituzioni tutte divisive. Comunque ritengo che non ci sarà il tempo di fare una riforma costituzionale visti i tanti temi urgenti da affrontare”.