“Due ruote per la vita”, per curare l’ernia diaframmatica: il ciclismo scende in campo a Reggio Calabria

Due ruote per la vita
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Il ciclismo in campo per la ricerca: la manifestazione “Due ruote per la vita”, per curare l’ernia diaframmatica

Domenica 25 settembre, Maurizio De Luca e Stefania Tamiro, in collaborazione con il G.S. Free Bikers Reggio Calabria e Anna Borghi, hanno organizzato una partecipata manifestazione beneficiaria, “Due ruote per la vita”, per sostenere la ricerca per la cura della malattia “ernia diaframmatica congenita”. Un’entusiasmante pedalata solidale con raccolta fondi da donare all’ospedale “Bambino Gesù di Roma” per la ricerca sull’ernia diaframmatica congenita. L’ernia diaframmatica è una malformazione congenita, con una prevalenza di circa 1 su 3000 gravidanze, caratterizzata da un difetto nello sviluppo del diaframma, il muscolo che separa torace da addome, con conseguente erniazione all’interno del torace degli organi addominali.

La presenza di organi addominali nel torace causa gradi variabili di compressione dei polmoni, limitandone la crescita necessaria durante la vita fetale per garantire una funzionalità respiratoria normale dopo la nascita. Il difetto è trattabile chirurgicamente in epoca postnatale ma, nonostante i progressi di terapia intensiva e chirurgia neonatale, la mortalità rimane ancora elevata, soprattutto nelle forme più severe, principalmente a causa dell’ipoplasia e della ipertensione polmonare. I partecipanti, provenienti da tutto il territorio metropolitano, sono partiti dalla baia dello stretto (Gallico Marina) in un circuito sulle colline reggine. Gallico–>Catona–>San Roberto. Preziosissima anche la collaborazione del Csi Reggio Calabria, rappresentata dal referente Ciclismo Provinciale Giampaolo Sclapari. La voglia di fare sport, partecipata anche l’attività di spinning, ha raggiunto gli obiettivi prefissati: prevenzione, conoscenza, beneficenza e solidarietà. Una comunità sportiva ché, ancora una volta, ha fatto centro.

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